Il meccanotessile in frenata: Alberto Zucchi, Chiara Bonino e Marilena Bolli commentano la congiuntura

A poco più di un mese dall’apertura di Itma Milano, frena l’andamento dei mercati mondiali ma non l’Italia: nel primo trimestre 2023, l’indice degli ordini delle macchine tessili, elaborato dall’Ufficio Studi di Acimit (l’Associazione dei Costruttori Italiani di Macchine Tessili) ha segnato un deciso calo rispetto al periodo gennaio-marzo 2022 (-35%). In valore assoluto l’indice si è attestato a 84,8 punti (base 2015=100).
«Le aziende del settore stanno lavorando bene. Hanno fatto il pieno di ordini l’anno scorso e adesso sono impegnate a evaderli. Le previsioni per il 2023 restano positive” spiega il presidente di Acimit Alessandro Zucchi. “Mi attendo che la conferma di un settore in salute arrivi da Itma, la principale manifestazione fieristica mondiale dedicata alle tecnologie del tessile e abbigliamento che aprirà i battenti il prossimo 8 giugno negli spazi espositivi di Rho Fiera. Le imprese italiane espositrici saranno oltre 400 e ricopriranno circa il 30% della superficie espositiva. Questo dato è di per sé un risultato che conferma la leadership del meccanotessile italiano, che in fiera presenterà molte innovazioni tecnologiche, soprattutto per quanto riguarda la sostenibilità e la digitalizzazione dei processi produttivi».
Aggiunge Chiara Bonino, vice presidente dell’Unione Industriale Biellese con delega all’Internazionalizzazione. «Con il supporto della Sezione Meccanici Uib e della Regione Piemonte, attraverso il Progetto Integrato di Filiera dedicato al settore tessile e realizzato da CeiPiemonte, grazie a numerosi partner e sponsor del territorio, abbiamo potuto organizzare  in questa occasione un bellissimo momento, a metà tra la kermesse e l'evento emozionale, che richiamerà sul territorio biellese parte dei nostri player internazionali in un coinvolgente incontro B2B che abbiamo chiamato Biella Wonderland. Auspichiamo dunque che questo duplice appuntamento possa avere ottime ricadute in termini di contatti e business per tutta la filiera».
Intanto gli imprenditori preparano le ultime novità da presentare al salone. «I tempi sono diventati velocissimi. Per restare sul mercato è necessario anticiparli. Inseguire il cambiamento, le innovazioni di prodotto, le nuove richieste del mercato globale. Dobbiamo lavorare con un anticipo di almeno 5 anni». Marilena Bolli, vicepresidente della holding italo-spagnola Pinter Caipo (nata nel 2012 dalla fusione della catalana Pinter e della biellese Caipo), spiega come sia importante avere un aggiornamento costante su come il tessile si muove nel mondo. «Uno dei nostri riferimenti è l'International Textile Manufacturers Federation (ITMF) un forum internazionale che informa i membri di tutto il mondo attraverso sondaggi, studi e pubblicazioni, monitorando l'evoluzione della catena del valore del settore e atttraverso pareri ponderati sulle tendenze future e gli sviluppi internazionali». Un’altra cosa fondamentale, sottolinea Bolli, è l’aggregazione, sia all’interno di un gruppo che in forma di rete fra imprese. «Fra le acquisizioni Pinter Caipo ci sono realtà diverse, start up che coprono tutte le competenze del settore, dalla meccanica all’elettronica, dalla meccatronica, all’informatica e alla robotica, fatto che ci permette di fare scelte di produzione che prima non erano sostenibili. Altrettanto importante è la collaborazione, la condivisione di obiettivi. Emblematico è l’esempio di Magnolab che a Biella mette a fattor comune le capacità di diverse imprese».

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