Il Prefetto Annunziata Gallo va in pensione

A due anni e mezzo dal suo insediamento a Biella, il Prefetto Annunziata Gallo lascia l'incarico per andare in pensione. La Gallo aveva preso servizio il 13 febbraio del 2017 sostituendo Demetrio Missineo. Queste le sue parole di saluto a Biella: «Gentili, nel momento in cui mi accingo a lasciare l’incarico di Prefetto per conclusione dell’attività lavorativa, desidero esprimere a tutti voi il ringraziamento più sentito per il lavoro svolto in questi anni. Conserverò in me un ricordo indelebile della provincia che ho avuto l’onore di conoscere e apprezzare in tutte le sue declinazioni, territoriali, amministrative, sociali, culturali, economiche ed umane. Quando sono arrivata, due anni e mezzo fa, tutto il dialogo - sfociante in un vero e proprio dibattito- tra le varie componenti istituzionali e della società civile era volto a reperire soluzioni che permettessero al territorio biellese di superare la crisi congiunturale e di ripartire, anche individuando nuovi modelli di sviluppo, diversi da quelli tradizionali e storici finora vigenti. Dal mio osservatorio posso ora constatare, con soddisfazione, che molta strada da allora è stata fatta e, grazie alla volontà e all’impegno di quanti si sono prodigati e hanno creduto nelle potenzialità di questa terra, si stanno avviando concretamente iniziative e progetti che fanno presagire risultati sorprendenti. E ciò a prova che lavorare in squadra, con senso di responsabilità e appartenenza, sia la chiave per risolvere problemi, anche complessi, e stimolare le energie più nascoste. In questo contesto, per quanto mi riguarda, ho cercato di dare ascolto a tutti, consapevole che solo attraverso la coesione sociale e la pluralità dell’azione di tutti i soggetti, istituzionali, pubblici e privati, di ogni ambito e settore, si possano soddisfare i bisogni dei cittadini, in un ’ottica di servizio alla Repubblica e alle sue Istituzioni. Andando a ritroso nella memoria, tanti sono i momenti di vicinanza, da quelli di condivisione istituzionale e commemorativi a quelli più difficili e delicati, dal fenomeno migratorio alla crisi economica e occupazionale, dalle questioni sociali fino alle emergenze di protezione civile, in cui il territorio, collante di tutte le azioni, ha risposto agevolmente a tutte le sollecitazioni, in termini di sicurezza, cittadinanza attiva e partecipazione. In ognuna di queste situazioni è stato mantenuto costante il raccordo con la Prefettura, quale organo di governo deputato a garantire, nel rispetto del principio della leale collaborazione, l’unitarietà dell’azione amministrativa, la legalità e la garanzia dei diritti costituzionali. E di questo ringrazio davvero tutti per la disponibilità dimostrata nei confronti della mia persona e dell Amministrazione dell’Interno, che ho rappresentato. Nell’augurio di proseguire il percorso intrapreso, porgo il mio più cordiale sincero saluto».

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