Il presidente della Provincia: «Non mi candido al Parlamento»





Il presidente della Provincia di Biella Emanuele Ramella Pralungo ha deciso che resterà alla guida dell’ente e quindi non si candiderà al Parlamento, come pareva scontato fino a qualche giorno fa: «Il 2018 sarà un anno fondamentale per le province italiane ed ancor di più per la Provincia di Biellain quanto sarà l’anno del risanamento» dice Ramella Pralungo motivando la sua decisione. «Non possiamo, infatti, smettere di muoverci sui tavoli nazionali per trovare fondi da dedicare agli investimenti. Insieme al Pd nazionale e locale sono mesi che valutiamo le implicazioni territoriali nel caso in cui avessi lasciato la presidenza della Provincia ed è subito emerso che le ricadute per il Biellese non sarebbero state positive e così ho deciso di fare un passo indietro. In questo periodo ho sentito voci di tutti i generi, da chi sosteneva che non potevo candidarmi perché il regolamento interno del Pd non lo consentiva, a chi sosteneva che alcune norme non lo consentivano. Ebbene voglio fare chiarezza e mettere un punto fermo a questa questione: se io mi dimettessi da presidente della provincia, l’Ente non subirebbe alcun contraccolpo amministrativo, in quanto il vice presidente porterebbe a compimento il mandato senza l’intervento di alcun commissario. Il problema non è dunque legato ad un eventuale commissariamento, ma è legato alla presenza diretta sui tavoli regionali e nazionali: sono infatti attualmente presidente della Consulta delle Aree Vaste del Piemonte e membro del Direttivo dell’Unione Province d’Italia. È facile dunque comprendere come l’assenza da questi tavoli non possa che creare difficoltà al territorio e alla nostra “perdita di peso” in decisioni, riguardanti, soprattutto, la distribuzione dei fondi che la Regione ed il Governo attribuiscono alle Province. Sono sempre stato convinto che per un politico debba venire prima il bene del territorio, pertanto concluderò il mio mandato».


 






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