La ciclo officina di Occhieppo Inferiore, un laboratorio di solidarietà

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Nella ciclo officina di via Monte Cucco, a Occhieppo Inferiore, si riparano vecchie biciclette. È un’attività sociale: non soltanto perché gli interventi di manutenzione sono fatti da volontari che non chiedono compensi, se non un contributo per il materiale utilizzato. Ma anche perché il laboratorio è diventato un luogo di ritrovo per migranti, italiani e volontari.

Il “capofficina” è Oreste Frassati, che ha imparato a riparare biciclette quando aveva 11 anni. La sua vita lavorativa ha poi preso un altro corso, ma non ha mai dimenticato come si rimette in funzione una bici. Così, insieme a Valter Clemente e Gabriel Baravalle, nel 2015 ha iniziato a riparare vecchie biciclette per metterle a disposizione dei richiedenti asilo e delle persone in difficoltà che non hanno altro mezzo per spostarsi. «Per i migranti e per chi non può sostenere le spese di un’auto c’è un evidente problema di mobilità, e quindi di libertà. La nostra attività» spiegano i volontari «ha proprio questo obiettivo: garantire a tutti questo diritto». 

La ciclo officina è una delle azioni intraprese dall’associazione Arci Solidarietà “Thomas Sankara”, nata recentemente con l’obiettivo di favorire l’integrazione di soggetti deboli o emarginati.

• L’ASSOCIAZIONE “THOMAS SANKARA” «Inizialmente gestivamo questo servizio di riparazione come Arci» spiega Valter Clemente, presidente del circolo di Biella – Vercelli – Ivrea. «Poi abbiamo deciso di costituire una nuova associazione di volontariato, intitolandola al primo presidente del Burkina Faso.

In via monte Cucco ogni giorno c’è un gran viavai di persone. «Ripariamo le biciclette dei ragazzi che vivono nei centri di accoglienza: c’è chi arriva da Valle Mosso, Zimone, Pettinengo e Cossato. Molti imparano a ripararsi la bici da soli» raccontano Valter Clemente e Oreste Frassati.

Tra ruote, manubri e telai ogni giorno c’è qualcuno che lavora e chi invece fa quattro chiacchiere. L’officina ha anche una mascotte, il cane Gas Gas, che scondinzola e segue come un’ombra il suo padrone Oreste. «Ci sono italiani in difficoltà che vengono qui, ragazzi stranieri. Per tantissimi siamo un punto di riferimento, dove si può essere ascoltati e fare merenda insieme».

• LA CENA BENEFICA IL 17 FEBBRAIO Per raccogliere fondi e sostenere le proprie attività, l’associazione ha organizzato una cena di beneficenza per sabato 17. Il ritrovo è alle 20 nella Casa dei popoli di via Novara, a Biella.

Sarà proposto anche un menu vegetariano per chi avesse questa esigenza. Per prenotazioni si può telefonare al 331 13975130 oppure al 340 0534972.

L’articolo completo è su Il Biellese del 6 febbraio.

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