Lettera pubblica del sindaco Claudio Corradino. In ricordo dell'avvocato e sindaco emerito Luigi Squillario

Ecco l'intervento del sindaco Claudio Corradino di questo pomeriggio in ricordo dell'avvocato e sindaco emerito Luigi Squillario

Oggi la nostra Città, la nostra amata Biella, è listata a lutto per la perdita di un uomo che ha segnato profondamente i destini di questo territorio. Parlare della figura politica sarebbe nei confronti dell’Avvocato e Sindaco emerito Luigi Squillario davvero riduttivo. Anche se il suo percorso di vita è stato impregnato di politica, quella politica che negli anni del suo avvento a primo cittadino di Biella era ancora ancorata a valori e capisaldi ben precisi, pur nel rispetto e nel dialogo sempre cordiale con l’avversario che non apparteneva al suo stesso colore. Un modo composto di stare a tavola, nel dibattito politico, che oggi manca tremendamente nella nuova classe dirigenziale di questo Paese.
Luigi Squillario è stato per vent’anni anima e cuore della Democrazia Cristiana, che a Biella ha avuto un ruolo di assoluta protagonista per oltre un quarantennio. I primi passi nel Comune di Piatto, dove oggi andrà a riposare la sua salma, poi assessore e sindaco per dieci anni qui a Biella. Ma dietro all’incarico di natura politica, come sempre accade per chi calca la scena della società civile da protagonista, rimane l’immagine di un uomo capace di tramandare dei valori. Un uomo che ha saputo dare un’impronta, a chi ha avuto la fortuna e l’onore di lavorare e vivere al suo fianco, non solo in un contesto di crescita politica ma anche umana e di visione profonda del mondo e dei valori che davvero contano nell’esistenza di una persona.
Sono sincero. E non vorrei apparire scontato. Non ho avuto la fortuna di frequentare e affrontare personalmente il percorso politico dell’Avvocato Squillario. Nelle rare occasioni in cui ho avuto l’opportunità di incontrarmi e confrontarmi, specialmente quando ricopriva il ruolo di presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, la sua mission era ormai principalmente orientata non tanto sulle sorti di Palazzo Civico bensì alla difesa della sopravvivenza di tante realtà locali dell’associazionismo e del sociale che senza la sua impronta probabilmente oggi avrebbero chiuso la saracinesca da un pezzo.
Tutti conosciamo la visione e il timbro che il Sindaco emerito Luigi Squillario ha fornito negli anni per lo sviluppo della Città. Non è questo il momento di elencare le azioni che ha intrapreso. Di certo è stato un uomo elegante, quanto pratico e concreto: la sua esperienza a Torino in consiglio regionale al termine del doppio mandato da sindaco, che non lesinava a criticare aspramente per la lentezza burocratica, sono lo spaccato perfetto di un amministratore del “fare”.
Con la sua scomparsa, Luigi Squillario lascia tanto in eredità non solo in termini materiali, vedi la firma sullo sviluppo urbanistico del piano regolatore comunale, ma alle persone, ai cittadini di questa comunità, che hanno avuto l’occasione di conoscerlo, apprezzarlo e spesso anche di ispirarsi a lui. L’uomo Squillario oltre che a essere stato un amministratore capace ha, con il suo modo composto e i suoi principi, cresciuto una generazione. Ho avuto occasione, in queste ore, di leggere il toccante intervento di un altro sindaco che mi ha preceduto, Gianluca, con cui non ho mai condiviso le idee politiche ma che ammiro per il suo modo di scendere in campo e che rispetto profondamente. Oggi Gianluca, i sindaci che si sono susseguiti e i tanti rappresentanti della nostra società civile, vedono nell’Avvocato Luigi Squillario la scomparsa di un Maestro. E il sottoscritto, con tutta sincerità, non può far altro nel ruolo che rappresenta che unirsi a loro in questo triste e difficile momento.


Claudio Corradino - Sindaco di Biella

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