L'Ordine degli avvocati e le precisazioni sui fatti del Tempio crematorio

In una nota dell'Ordine degli avvocati, in merito alla vicenda del Tempio crematorio di Biella, si legge: «Il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Biella, preso atto delle numerose notizie giornalistiche apparse sui testate locali, sulle pagine on line dei medesimi, ed anche su taluni social network, in ordine agli atti di indagine relativi ai fatti occorsi al Tempio Crematorio di Biella, ritiene di voler fornire alcune precisazioni. In primo luogo, al momento, non risulta possibile attribuire la qualità di persona offesa dal reato ad alcuno, in assenza di accertamenti tecnici o scientifici svolti dalla Procura della Repubblica o da Consulenti Tecnici nominati dalla parte interessata; in relazione ai reati ad oggi ipotizzati, non occorrerebbe presentare alcuna denuncia e querela, dal momento che gli stessi sarebbero procedibili di ufficio; per quanto attiene infine all'atto di costituzione di parte civile, occorrerà attendere che la Procura termini le indagini ed eserciti l'azione penale, e quindi, in questa fase, appare quantomeno prematuro immaginare una qualsiasi quantificazione del danno subito. Alla luce di quanto sopra, il Consiglio dell'Ordine, nel prendere le distanze da alcune iniziative tendenti a suscitare clamore mediatico in ordine ad una vicenda dolorosissima, ha deliberato di rendersi disponibile, nelle persone dei Consiglieri, per fornire un primo orientamento a chi lo desideri, istituendo uno sportello dedicato, che sarà aperto tutte le mattine presso la Sala degli Avvocati, in Tribunale dalle ore 11,00 alle ore 12,00, con l'impegno dei Consiglieri ad astenersi dall'assumere qualunque incarico professionale inerente al soggetto che si recherà presso lo sportello e a fornire nominativi di legali, come da impegno che sarà sottoscritto».

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