L’ultimo addio a Giorgio Pisca, protagonista della “swinging Biella”

L’ultimo addio a Giorgio Pisca si svolgerà domani mattina alla Casa Funeraria Destefanis, dove si svolgerà una breve cerimonia di benedizione, prima del trasporto al Tempio Crematorio. Giorgio Pisca, scomparso all’età di 88 anni, se ne è andato nei giorni scorsi. Era un personaggio conosciutissimo, che era stato protagonista di quella “swinging Biella” che, a cavallo degli anni ’40, ’50 e ’60, aveva dato vita a una serie impressionante di iniziative in ambito culturale e sociale, con una creatività che, purtroppo, il nostro territorio ha perduto da molto tempo.
Giorgio Pisca era un appassionato di cinema e fu tra i promotori del Biella Cineclub a cui si debbono numerose opere, anche di un certo pregio, che vennero realizzate da quei giovani artisti tra i quali c’erano anche personaggi come Peppo Sacchi, il papà della tv privata italiana, e Ernesto Gastaldi, poi apprezzato regista e sceneggiatore del cinema italiano. Pisca era diventato il conservatore di quei film, documentari e a soggetto, che avevano documentato la storia locale, come la “Cintura di ferro” dedicato all’ultima corsa della littorina Biella-Torino partita dalla vecchia stazione di via La Marmora, dove oggi c’è il centro commerciale “Giardini”.
Nel suo archivio, che volentieri mostrava a chi ne faceva richiesta, c’erano anche filmati storici come la visita di Mussolini a Biella, per inaugurare la nuova stazione San Paolo con la ferrovia Biella-Novara, e le immagini del circuito automobilistico di Biella, un antenato della Formula Uno, a cui partecipavano i più grandi pilotti dell’epoca.
Interessato sempre alle novità, Pisca fu anche protagonista, sempre insieme all’amico Sacchi, dell’avventura di Telebiella e fu inoltre un grande appassionato di jazz, frequentando spesso il Biella Jazz Club al Piazzo.
Mancherà a molti a Biella, a cominciare dalla sua cara e inseparabile moglie Ginetta, ai figli Isabella, con i figli Chiara e Carlo, suoi amati nipoti, e Federico con Anna.

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