Mongrando, albero cade a pochi metri dall'auto dell'ex assessore Luca Oliva

Nella tarda serata di venerdì scorso, incidente sfiorato in via Graglia a Mongrando. Sulla salita che porta alla frazione Aralgrande, un albero è caduto sulla carreggiata, sfiorando un'autovettura che transitava. A bordo dell'auto Luca Oliva, ex assessore nell'amministrazione Fussotto, che racconta la vicenda: «Me la sono vista brutta» dice Oliva «Fortuna ha voluto che, vedendo alcuni rami cadere sulla strada, ho fermato la macchina pochi metri prima, evitando che l'albero mi cadesse addosso». Non è la prima volta che succede e già in passato la situazione è stata segnalata al comune ma, a parte qualche sporadico intervento, la riva non è mai stata messa in sicurezza. Il problema è che i terreni e gli alberi sono di proprietà privata. Stavolta non è successo nulla di grave, ma sarebbe bastato un attimo perché il tronco cadesse sulla mia auto». Il sindaco Antonio Filoni spiega la posizione dell'amministrazione comunale: «Abbiamo emesso un ordinanza nel 2017 e successivamente inviato lettere ai proprietari dei terreni, affinché provvedessero alla manutenzione periodica della riva. Purtroppo non sempre siamo riusciti a ottenere il massimo del risultato: alcuni proprietari sono irrintracciabili perché residenti all'estero, mentre altri sono morti. Ogni volta che si verifica una situazione critica legata al maltempo comunque, Aralgrande è la prima zona del paese che viene controllata dai nostri cantonieri. Da marzo siamo senza vigile e questo non ha agevolato i nostri controlli periodici, ma appena il bando andrà a buon fine e ne avremo di nuovo uno, intensificheremo i controlli. Nel frattempo ricordo che la frazione, fino a pochi anni fa praticamente dimenticata, è oggetto di numerosi interventi di riqualificazione da parte della nostra amministrazione». Nel frattempo il gruppo di minoranza "Progetto per Mongrando" ha presentato un'interrogazione sulla situazione di via Graglia e più in generale delle strade comunali, firmata da Giulio Gazzola e Carlo Negro.

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