Mottalciata, caserma chiusa: si apre uno spiraglio


Sarà il consiglio comunale di Mottalciata a decidere se la caserma dei Carabinieri verrà ristrutturata a spese del comune. È la nuova posizione assunta dal sindaco Roberto Vanzi dopo l’intervento di Andrea Delmastro, deputato di Fratelli d’Italia.

È di mercoledì la notizia che la stazione dei Carabinieri sarà soppressa entro un anno. Il motivo è quello comune a molte sedi dell’Arma: la struttura è in pessime condizioni e servirebbe un intervento di ristrutturazione. I lavori ricadono in capo al comune, proprietario dell’edificio, ma l’amministrazione non ha intenzione di intervenire: «Siamo un paese di 1500 abitanti» spiega Vanzi «e non abbiamo la possibilità economica di sostenere una spesa che può variare dai 150 ai 180mila euro». Il sindaco di Mottalciata ha in mano un progetto preliminare destinato a restare sulla carta anche perché nessun comune dei quattro (Villanova, Massazza, Gifflenga e Castelletto Cervo) che fanno capo alla stazione dei Carabinieri di Mottalciata è disponibile a contribuire alla spesa. «I sindaci mi hanno risposto picche, ed è comprensibile: non possono versare somme al mio comune per una spesa che non li riguarda».

Il destino del presidio dell’Arma quindi sembrava segnato: senza lavori, la stazione avrebbe chiuso entro un anno. Poi l’intervento del deputato biellese Delmastro, che in un comunicato critica aspramente la scelta di Vanzi, e offre il suo aiuto.

L’articolo completo è su Il Biellese del 6 aprile.

© RIPRODUZIONE RISERVATA