Nelle farmacie piemontesi, ritiro medicinali: da adesso basterà la tessera sanitaria

Da oggi in Piemonte è possibile ritirare in farmacia i medicinali prescritti dal medico, senza dover più consegnare la ricetta: basta solo la tessera sanitaria. Un nuovo servizio per tutti i piemontesi, comodo, facile e sicuro, realizzato dalla Regione in collaborazione con Federfarma Piemonte, con il supporto tecnico del Csi.
«Digitalizzazione dei servizi sanitari e medicina territoriale» dice l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi «sono due tra i principali obiettivi della politica sanitaria del Piemonte. Con l’implementazione della farmacia dei servizi, che la nostra regione è stata tra le prime ad attivare sul proprio territorio, raggiungiamo entrambi i risultati, compiendo un ulteriore e importante passo per avvicinare sempre più la sanità ai cittadini piemontesi. La capillare rete delle farmacie rientra a tutti gli effetti nel sistema di assistenza sanitaria sul territorio, garantendo e facilitando l’accesso a numerosi servizi, che altrimenti richiedono azioni più impegnative, soprattutto per l’utenza più fragile e disagiata».
Aggiunge il governatore Alberto Cirio: «Le farmacie, grazie al lavoro che stiamo facendo insieme, stanno tornando a essere quelle di una volta, un punto di riferimento per la sanità di prossimità, grazie a una serie di servizi che raggiungono direttamente i cittadini, facilitando- ne l’accesso al sistema di medicina territoriale. La possibilità di ritirare i farmaci con la sola tessera sanitaria è una straordinaria comodità, soprattutto per chi non ha dimestichezza con la tecnologia e nemmeno con i telefonini».
Per utilizzare questo nuovo servizio i cittadini piemontesi dovranno rendere consultabile il proprio fascicolo sanitario elettronico, fornendo il consenso. In questo modo, la farmacia scelta dal cittadino tra quelle che aderiscono al servizio potrà visualizzare le prescrizioni e procedere all’erogazione del farmaco, perché acquisirà il numero di ricetta elettronica direttamente attraverso il fascicolo sanitario elettronico.
Il cittadino in qualunque momento potrà oscurare una ricetta, delegare una persona di fiducia al ritiro dei farmaci prescritti, sapere quando il farmacista effettua l’accesso al suo fascicolo sanitario elettronico, segnalare eventuali anomalie.
Per fare in modo che questo servizio sia accessibile a tutti, superando così il digital divide, è stato progettato per essere utilizzato sia da chi è in possesso di Spid e di uno smartphone o un tablet, sia anche da chi non ha né Spid, né un dispositivo mobile.
Per attivarlo è possibile chiedere informazioni al farmacista, ai Punti Assistiti dell’Asl o an- dando su www.salutepiemonte.it.
Questa iniziativa alimenta l’offerta della “farmacia dei servizi” che già oggi permette ai piemontesi di ricevere una serie di servizi direttamente sul territorio, attraverso la rete capillare delle farmacie. I cittadini recandosi in farmacia possono, ad esempio, prenotare visite ed esami, ritirare i referti, fornire il consenso alla consultazione del fascicolo sanitario elettronico e gestire le deleghe.
Ad oggi sono 622.000 i cittadini piemontesi che hanno già dato il loro consenso alla consultazione del Fascicolo sanitario elettronico. Nel 2022 le ricette farmaceutiche dematerializzate in Piemonte sono state 43 milioni, usufruite da quasi 3 milioni di cittadini.

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