Parole - La campagna elettorale sotto l'ombrellone

L’immediata e conseguente richiesta di privacy da parte di Totti e Ilary, dopo il comunicato stampa della loro separazione, mi stava facendo chiedere cosa avrebbe potuto tenere compagnia all’estate degli italiani sotto l’ombrellone.
Dopo un po’ di incertezza, scartato il calcio mercato, ero convinto che solo qualche anticipazione su Grande Fratello o Isola dei Famosi potesse dare sostanza vera a pomeriggi da ghiacciolo e padel. Tutt’al più, ma solo per alcuni, una sfuriata televisiva di Vittorio Feltri o delle nuove lezioni di corsivo virali come il Covid. Ma alla fine me ne ero convinto: solo un flirt estivo di Diletta Leotta in zona Cesarini poteva mettere pepe alla calura. E invece, colpo di scena. Arriva la politica in soccorso. Quando mai succede! Con le Camere sciolte, non dal caldo, accidenti, ma da Mattarella, che questa volta non ha più potuto rispedire Draghi in plancia di comando. Ci avevano già provato tre estati fa quelli della politica, ma il Papeete non aveva messo in scacco il Parlamento, richiamato solo per qualche voto di fiducia al fresco dell’aria condizionata che si poteva ancora accendere.
Oggi devo dire che ne avrei fatto volentieri a meno. Bastava il caldo record. E no, invece. Arriverà pure la campagna elettorale a scuotere le giornate quanto l’anticiclone africano o quel che è ad aver spinto così su il termometro. Qualcuno con un po’ di ironia dirà che almeno così i politici saranno costretti a tirarsi su le maniche d’estate. Io vi dico che ci sarà da rimpiangere il Festivalbar. La tribuna elettorale a un tiro di schioppo da Ferragosto o i comizi con zanzare e Autan sono chiaramente un attentato alle ferie. E in spiaggia pensare che il torneo di bocce degli anziani sarà disturbato dagli aerei con gli striscioni “vota Antonio”, anziché quelli con le promesse di matrimonio, mi fa rabbia. Considerato che dopo il 25 settembre, giorno già calendarizzato alle urne, per la nostra Italia non credo cambierà molto. Perché almeno così, tra gradimenti e punti percentuali, ci dirà il primo opinion poll sulla sabbia in riva al mare. In attesa dell’ottavo governo in dieci anni. Ma anche qui forse sarebbe meglio non dirlo troppo in giro. Un po’ di privacy, please.

© RIPRODUZIONE RISERVATA