Quaregna ricorda l'alluvione aiutando i terremotati

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Il mese di novembre per il Biellese sarà una ricorrenza significativa: sono trascorsi 50 anni dall’alluvione che mise in ginocchio il territorio. Molti comuni hanno previsto commemorazioni e iniziative per celebrare questo anniversario. L’amministrazione comunale di Quaregna ha pensato a un progetto che coinvolgerà le scuole con l’obiettivo di raccogliere fondi per i bambini terremotati del centro Italia.L’iniziativa si svolgerà in due momenti: con gli allievi della scuola primaria il 24 settembre e con la cittadinanza il 6 ottobre. Hanno spiegato i contorni del progetto il sindaco Katia Giordani e Andrea Lampo, presidente dell’organizzazione di volontariato biellese “Orsi nel mondo”, durante la conferenza stampa di martedì. «I bambini sono al centro del nostro operato» ha detto Giordani «perciò abbiamo deciso di aiutare le attività che gli “Orsi nel mondo” svolgono nelle zone terremotate del centro Italia. È importante conservare la memoria dei tragici fatti che sono accaduti nel Biellese, ma altrettanto rilevante è aiutare chi ha perso tutto. Così è nato questo progetto».Conosce bene la situazione di tante zone terremotate Andrea Lampo, volontario della Protezione civile che due anni fa, all’indomani della tragedia, aveva partecipato con le squadre biellesi all’intervento per portare aiuto alle popolazioni colpite dal sisma. «Ho partecipato a due missioni a Norcia. In quell’occasione ho conosciuto persone e associazioni che ancora oggi, a distanza di due anni, hanno bisogno di aiuto» ha raccontato Andrea Lampo. «Così con la collaborazione delle istituzioni e degli enti piemontesi siamo riusciti a costruire una rete di aiuti che ancora oggi raccoglie fondi e materiali che consegniamo nelle zone terremotate».Nel 2017 il movimento “Orsi nel mondo” (nella foto in alto il logo) ha portato a termine 10 viaggi nella zona del cratere, consegnando 600 quintali di alimenti, prodotti per l’igiene e per la casa. Finora, nel 2018, sono stati compiuti 7 viaggi, l’ultimo concluso pochi giorni fa. «La situazione è critica: il lavoro degli psicologi per aiutare i reduci del sisma è costante: c’è chi dorme con la luce accesa, chi ha paura di tutto. Manca il lavoro, il turismo è in crisi, molte famiglie hanno perso tutto e sono ancora in ginocchio. C’è un tasso di mortalità tra gli anziani molto elevato: tanti hanno perso la voglia di vivere, e anche il numero dei suicidi è aumentato. Servono luoghi di aggregazione per i bambini e per i giovani. È necessario costruire aree in cui trascorrere il tempo insieme, per aiutare le persone a ritrovare fiducia nella comunità e in se stessi».Per questo “Orsi nel mondo” raccoglie fondi da destinare a progetti che prevedono la realizzazione di aree verdi, parchi gioco per bambini, saloni polivalenti.

L’articolo completo è su Il Biellese del 21 settembre.

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