«Quelli del “canile lager”, ora vi diciamo la verità»

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Una fotografia del canile rifugio di Ponderano. È quella che presenta, nelle righe che seguono, la responsabile della struttura, Laura Saldarini.

Assistiamo e leggiamo da anni ormai ad attacchi anonimi e non che riguardano la struttura di Ponderano: chi la gestisce, chi opera quotidianamente alla cura e all’assistenza degli animali, tutti i volontari che con amore costante dedica- no i pomeriggi e non solo ai nostri ospiti, fino ad arrivare indirettamente al nostro direttore sanitario. Il mondo del web è impazzito: ci hanno insultati, chiamati maledetti, hanno minacciato di chiamare “Striscia, le Iene, il sindaco, i carabinieri” e, ciliegina sulla torta, nel mese di ottobre qualcuno si è introdotto di notte nel rifugio per aprire i box e mettere davvero in serio pericolo i nostri cani che, scappando, avrebbero potuto essere investiti o feriti. Ad essere sinceri nel “canile lager” — così or- mai ci definiscono l’unico problema oggettivo è che la struttura è vecchia ed avrebbe sicura- mente bisogno di lavori ordinari e straordinari di ristrutturazione: questo sì, indubbiamente. Il resto di quello che abbiamo letto sulle pagine Fb è pura invenzione! L’argomento principale è una nostra ospite: Kira. È stato scritto di tutto su di lei. Ora, qui, raccontiamo la verità per come la conosciamo e la viviamo ormai da sette anni. Kira è una femmina adulta che arriva dalla Puglia, il suo passato non è felice, fatto di cure e di famiglia, e poco dopo di indifferenza e quindi di abbandono. Tanti anni fa ci hanno chiesto di accoglierla e così è stato: Kira è buona fondamentalmente con le persone, ma ha bisogno di qualcuno che sappia riconquistare la sua fiducia; non ama essere troppo toccata e manipolata e ha serie difficoltà con le femmine che incontra nelle sue passeggiate. Niente di drammatico direi, capita a moltissimi cani di avere piccole difficoltà nell’integrazione con propri simili. A parte questo, davvero, la sfortuna ha voluto che Kira si ammalasse due anni fa, un tumore sotto controllo ma non operabile, come riconfermato  dall’ultimo check up del 30 dicembre. Lei sta bene, è molto vitale e monitorata e di più non è possibile fare. Ma questo non è bastato “ai nostri amici”: di nuovo accuse terribili, accuse di voler rifiutare le cure o di non cercare una famiglia che la accogliesse.
La verità, triste finché si vuole, è che in quasi otto anni Kira (come purtroppo centinaia di cani sparsi ovunque) non è mai stata scelta da nessuno. Noi ci occupiamo di loro con moltissimo affetto e saremmo stati i primi a gioire per la sua adozione.
Nel mese di dicembre, finalmente, è arrivata una seria richiesta per Kira, che è stata accolta con gioia e serenità da tutti! Ad oggi la nostra amica è ancora con noi solo ed esclusivamente perché la famiglia che la accoglierà sta terminando dei lavori di ristrutturazione. Il suo nuovo “papà”, intanto, dimostrandosi serio e sensibile, sta venendo a fare gli incontri per conoscerla e tra loro va tutto bene! questa è la sola realtà che importa a tutti noi.
Vorremmo solo aggiungere che fiumi di parole e di insulti si sarebbero potuti evitare se solo le persone avessero risposto agli inviti per venire a visitare la struttura e soprattutto incontrare Kira. Siamo stati sempre aperti al dialogo, ora siamo tutti stanchi, avviliti, arrabbiati e disgustati. Sarebbe bastato comunicare a viso aperto senza nascondersi.
Siamo molto felici per Kira e per la sua meravigliosa occasione ma... non dimentichiamoci mai di tutti gli amici pelosi, anziani, invisibili che aspettano il giusto riscatto di una vita complicata! Andiamo in canile per adottare un compagno di vita. Grazie per l’attenzione e grazie a quanti decideranno di visitare i canili e di dare fiducia ad un amico peloso che si trova ospite di queste strutture.
LAURA SALDARINI
Responsabile canile rifugio di Ponderano

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