Rapporto Zoomafia 2020: a Biella 23 procedimenti per reati a danno di animali e 16 indagati


Il Rapporto Zoomafia 2020, redatto da Ciro Troiano, criminologo e responsabile dell’Osservatorio Zoomafia della Lav, alla sua ventunesima edizione, analizza lo sfruttamento illegale di animali ad opera della criminalità nel 2019, e ha il patrocinio della Fondazione Antonino Caponnetto.

I dati delle Procure 

L’Osservatorio Nazionale Zoomafia Lav ha chiesto alle Procure Ordinarie e a quelle presso i Tribunali per i Minorenni i dati relativi al numero totale dei procedimenti penali sopravvenuti nel 2019, sia noti che a carico di ignoti, e al numero di indagati per reati a danno di animali.



In particolare, per le Procure Ordinarie del Piemonte questo il quadro che emerge:






Alessandria: 29 procedimenti con 9 indagati per uccisione di animali; 19 procedimenti con 5 indagati per maltrattamento di animali, 6 procedimenti con 1 indagato per uccisione di animali altrui, 12 procedimenti con 11 indagati per abbandono di animali o detenzione in condizioni incompatibili.













In totale nel 2019 sono stati registrati 66 procedimenti con 26 indagati. Rispetto al 2018 i procedimenti sono diminuiti del -22% passando da 85 a 66, mentre il numero degli indagati è diminuito di poco meno del -24% passando da 34 a 26.













Asti: 5 procedimenti e 1 indagato per uccisione di animali; 24 procedimenti e 9 indagati per maltrattamento di animali; 14 procedimenti e 1 indagato per uccisione di animali altrui; 14 procedimenti e 13 indagati per abbandono o detenzione di animali in condizioni incompatibili; 1 procedimento e 1 indagato per reati venatori o relativi alla fauna selvatica; 1 procedimento e 4 indagati per traffico di cuccioli.













In totale nel 2019 sono stati registrati 59 procedimenti con 29 indagati. Rispetto al 2018 i procedimenti sono aumentati del +7% passando da 55 a 59, mentre il numero degli indagati è aumentato del +21% passando da 24 a 29.
Biella: 8 procedimenti e 4 indagati per uccisione di animali; 8 procedimenti e 5 indagati per maltrattamento di animali; 2 procedimenti e 1 indagato per uccisione di animali altrui; 3 procedimenti con 3 indagati per abbandono o detenzione di animali in condizioni incompatibili; 2 procedimenti e 3 indagati per reati venatori o relativi alla fauna selvatica.













In totale nel 2019 sono stati registrati 23 procedimenti con 16 indagati. Rispetto al 2018 i procedimenti sono aumentati del +15% passando da 20 a 23, mentre il numero degli indagati è aumentato del +100% passando da 8 a 16.
Cuneo: 43 procedimenti con 6 indagati per uccisione di animali; 19 procedimenti e 10 indagati per maltrattamento di animali; 4 procedimenti a carico di ignoti per uccisione di animali altrui; 5 procedimenti con 5 indagati per abbandono o detenzione di animali in condizioni incompatibili; 1 procedimento a carico di ignoti per reati venatori o relativi alla fauna selvatica; 1 procedimento con 1 indagato per traffico di cuccioli.









In totale nel 2019 sono stati registrati 73 procedimenti con 22 indagati. Rispetto al 2018 i procedimenti sono aumentati del +1% passando da 72 a 73, mentre il numero degli indagati è diminuito del -45% passando da 40 a 22.
Ivrea: 4 procedimenti con 4 indagati per uccisione di animali; 44 procedimenti e 19 indagati per maltrattamento di animali; 11 procedimenti con 4 indagati per uccisione di animali altrui; 14 procedimenti con 14 indagati per abbandono o detenzione di animali in condizioni incompatibili.

In totale nel 2019 sono stati registrati 73 procedimenti con 41 indagati. Rispetto al 2018 i procedimenti sono diminuiti del -13% passando da 84 a 73, mentre il numero degli indagati è diminuito del -33% passando da 61 a 41.
Novara: 5 procedimenti con 1 indagato per uccisione di animali; 13 procedimenti e 14 indagati per maltrattamento di animali; 2 procedimenti a carico di ignoti per uccisione di animali altrui; 5 procedimenti con 1 indagato per abbandono o detenzione di animali in condizioni incompatibili; 3 procedimenti e 2 indagati per reati venatori o relativi alla fauna selvatica.

In totale nel 2019 sono stati registrati 28 procedimenti con 18 indagati. Rispetto al 2018 i procedimenti sono aumentati dell’+33% passando da 21 a 28, mentre il numero degli indagati è aumentato del +38% passando da 13 a 18.
Torino: 57 procedimenti con 9 indagati per uccisione di animali; 64 procedimenti e 36 indagati per maltrattamento di animali; 7 procedimenti a carico di ignoti per uccisione di animali altrui; 26 procedimenti con 22 indagati per abbandono o detenzione di animali in condizioni incompatibili; 5 procedimenti e 4 indagati per reati venatori o relativi alla fauna selvatica; 1 procedimento a carico di ignoti per traffico di cuccioli.

In totale nel 2019 sono stati registrati 160 procedimenti con 71 indagati. Rispetto al 2018, i fascicoli sono aumentati del +48%, passando da 108 a 160, e gli indagati aumentati del +20% passando da 59 a 71.
Nell’ambito territoriale delle 7 Procure prese in esame, rispetto al 2018, nel 2019 è stato registrato un aumento del +8,31% dei procedimenti e una diminuzione del -6,69% del numero degli indagati. «La diminuzione del numero degli indagati, nonostante l’aumento del numero dei procedimenti, può indicare sia una flessione nella repressione dei reati contro gli animali perpetrati in modo organizzato o con il concorso di più persone, sia un aumento delle denunce contro ignoti», spiega Troiano.






Proiettando la media dei dati pervenuti su scala regionale, si può stabilire che nel 2019 nella regione sono stati registrati circa 580 fascicoli(circa il 6,11% di quelli nazionali), con un tasso di 13,20 procedimenti ogni 100.000 abitanti; e circa 270 indagati (circa il 4,62% di quelli nazionali), con un tasso di 6,14 indagati ogni 100.000 abitanti.
«Ovviamente i dati analizzati sono relativi a tutti i reati a danno di animali e non solo a quelli attribuibili ad organizzazioni criminali –continua Troiano. – Anzi, proprio le forme di maltrattamento di animali comuni rappresentano la maggioranza dei casi e non devono essere sottovalutate: la violenza a danno di animali è sempre grave, anche quella perpetrata nella quotidianità da parte di singoli».






«In Piemonte nel corso degli anni sono stati registrati diversi reati riconducibili a gruppi organizzati, come il traffico di cuccioli, i combattimenti tra animali, il traffico di fauna selvatica ed esotica. Sono stati accertati anche casi di macellazione clandestina, di frodi nel settore zootecnico, di doping di cavalli da corsa che correvano in gare ufficiali. Per contrastare efficacemente tali crimini, come sosteniamo da tempo occorre potenziare la normativa sulla tutela penale degli animali», conclude Troiano.


















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