Vigliano, il sindaco Vazzoler e le preferenze dei candidati della lista Fassina

A Vigliano è Cristina Vazzoler, appena rieletta sindaco, a parlare delle preferenze ai candidati consiglieri. Un argomento che ha trovato spazio anche sull'edizione cartacea del nostro giornale. E proprio da lì la Vazzoler parte a spiegare: «Il vostro giornale, nei giorni successivi alle elezioni comunali, ha dato ampio spazio al candidato Filippo Fassina il quale, nettamente sconfitto dal voto popolare, rimarca il fatto che i suoi candidati hanno singolarmente ottenuto un notevole numero di preferenze, superiore a quelle dei candidati della lista che ha vinto le elezioni: la mia. Comprendo che le sconfitte - tutte - bruciano, soprattutto quando si dava per certa la vittoria. E, da parte mia, attribuisco il dovuto onore ai vinti. Però davvero spiace che, finite le elezioni e appurati i risultati, si voglia proseguire in una campagna elettorale senza fine, assumendosi meriti inconsistenti. Prima di tutto: ho vinto le elezioni perché i cittadini di Vigliano mi hanno attribuito 186 voti in più della lista giunta seconda, quella di Filippo Fassina. In secondo luogo, ringrazio i miei candidati al consiglio che non hanno condotto una campagna elettorale per singole persone e singoli meriti, ma hanno lavorato uniti ed in gruppo, con lo scopo di una vittoria di squadra, quale è stata.  Se dovessi seguire il ragionamento di Fassina, potrei concludere - e sarebbe un errore, oltre che inutile - che è il candidato sindaco della sua lista a non essere stato abbastanza carismatico da convogliare su di sé il consenso popolare. Spiace davvero, poi, che il consigliere Filippo Fassina sia così poco rispettoso del voto di tutti quei viglianesi che non hanno espresso preferenze per un candidato consigliere, limitandosi ad indicare la lista che volevano votare. Ricordo a Fassina che, nei comuni della classe demografica di Vigliano, ciascun elettore esprime efficacemente il voto per il candidato alla carica di sindaco, segnando il relativo contrassegno. Può altresì esprimere due voti di preferenza, rispettando la parità di genere, per i candidati alla carica di consigliere comunale. L'espressione della preferenza ai candidati consiglieri è una facoltà che il cittadino "può" e non "deve" esercitare, affinché il suo voto sia valido. Se non lo fa, non per questo il suo voto vale meno! Ringrazio tutti i cittadini di Vigliano che hanno votato: sia quanti mi hanno accordato l'ampio consenso che ha accresciuto il divario fra la mia lista e quella arrivata seconda, rispetto alle elezioni del 2014, sia quanti hanno democraticamente scelto altre liste. Farò tutto il possibile per essere all'altezza del compito così arduo e impegnativo che mi hanno affidato: quello di rappresentare, con l'istituzione comunale, l'intera collettività viglianese. Mi auguro che si voglia affrontare la nuova consiliatura con spirito sereno e tornando ai toni della civile dialettica, evitando sterili polemiche, ben poco costruttive per il paese».

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