Gli auguri di buona Pasqua del vescovo di Biella

I gesti e i segni sono ricchi di significati simbolici. Desidero formulare un intenso augurio pasquale facendo riferimento a due fatti successi nei giorni della santa settimana: la lavanda delle mani di Pilato e la lavanda dei piedi ai discepoli con i due catini; l’unzione dei piedi di Gesù da parte di Maria Maddalena e i piedi dei discepoli lavati da Gesù. Nel primo fatto ci sono due catini, il primo usato da Pilato per lavarsi le mani, per non assumere responsabilità, per disimpegnarsi; il secondo usato da Gesù per chinarsi a servire, per insegnare a spendere la vita nell’amore compassionevole. La Pasqua ci spinge a scegliere: stiamo dalla parte di Pilato o di Gesù ? Pochi giorni prima della passione-morte-risurrezione di Gesù, Maria di Magdala unge i piedi di Gesù con olio profumato prezioso. I piedi servono per camminare, non per stare bloccati e fermi. Quel gesto serve ad aiutare Gesù a camminare spedito e deciso verso la pienezza dell’amore per noi, fino a dare la vita per noi. Pochi giorni dopo Gesù lava i piedi dei discepoli, cioè a noi, per aiutarci a camminare dietro a Lui fino a dare la vita per ogni fratello. La Pasqua è movimento, è cammino, è vita. Il Signore Gesù ha camminato “amando noi fino alla fine” cioè più di così non si può… E noi camminiamo nell’amore fraterno e solidale fino alla fine…? Buona Pasqua a tutti!

+ GABRIELE MANA

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