Messaggio del Vescovo: «Sconfiggere la paura con la preghiera e la prossimità»

Pubblichiamo di seguito il commento a firma del Vescovo Roberto che appare oggi in prima pagina su “Il Biellese”. Per un refuso tipografico è stata omessa la parola “non” nella frase “anche se non sono possibili celebrazioni liturgiche con il concorso di fedeli”. Ricordiamo a tutti, quindi, che le celebrazioni debbono avvenire a porte chiuse, senza la partecipazione dei fedeli.

Ecco le parole del Vescovo:


«Ogni giorno attraverso la preghiera e l’offerta dei propri sacrifici si vince la paura e si affronta l’inedita situazione di emergenza per contrastare la diffusione del coronavirus. La Chiesa è vicina alle persone ammalate, ai medici, agli operatori sanitari e ai volontari che instancabilmente si stanno prodigando per soccorrere chi è nelle necessità; è vicina alle autorità pubbliche nelle delicate decisioni che deve prendere ed è vicina con autentico spirito di carità e di solidarietà agli anziani, alle persone sole e a quanti sono maggiormente colpiti dalla crisi economica che si è aggravata con l’emergenza sanitaria. Esiste infatti una prossimità che la Chiesa manifesta tenendo aperte le chiese, anche se non sono possibili celebrazioni liturgiche con il concorso di fedeli, ma offrendo la disponibilità dei sacerdoti ad accompagnare il cammino spirituale delle persone con l’ascolto, la preghiera e il sacramento della riconciliazione; ogni sacerdote quando celebra quotidianamente – senza popolo, ma per tutto il popolo – l’Eucaristia, prega per tutti.  Inoltre essi rimangono disponibili, dove è possibile, ad andare a visitare gli ammalati e gli anziani, anche portando i sacramenti degli infermi.



Questa prossimità ha il volto della carità, vissuta concretamente con i servizi essenziali a favore dei poveri, quali le mense, i centri d’ascolto, l’emporio equo e solidale, in accordo con le autorità pubbliche e con le dovute precauzione, allargando il cuore anche a coloro che vedono peggiorare la propria condizione per via dell’emergenza.

Tutto questo è possibile – sia in campo liturgico che caritativo – grazie all’impegno dei nostri sacerdoti e diaconi, di laici, di animatori e volontari, che desidero ringraziare al pari delle tante persone che si stanno impegnando nel campo della solidarietà sociale. Mi hanno raccontato alcuni giovani che hanno dato la loro disponibilità a fare la spesa per le persone anziane che non possono uscire.

Al fine di rispondere alle domande che arrivano alla Diocesi di vivere nella comunione spirituale questo momento gli uffici pastorali stanno predisponendo una serie di sussidi che possano accompagnare la preghiera personale e familiare. Anche il giornale, il sito diocesano, la diretta streaming dal Santuario di Oropa, le televisioni locali e le altre forme che oggi la tecnologia permette sono un aiuto per non restare soli ma condividere la fiducia e la preghiera. La santa Pasqua è vicina. Tutti ringrazio di cuore, affido la Diocesi alla nostra Madre e Regina di Oropa e vi benedico».





È possibile scaricare dal sito www.diocesi.biella.it il testo della preghiera per la benedizione del pasto domenicale.




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