Al supermercato pagano una bottiglietta di the e nascondono nel passeggino 6 mila euro di cosmetici. Arrestate due giovani romene

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La Polizia di Stato ha tratto in arresto due donne, rumene di anni 22 e 24, perché colte nella flagranza del tentativo di asportare merce da un supermercato del centro di Biella. Nella giornata di ieri giungeva su linea di emergenza 112 la chiamata di un addetto alla vigilanza del locale il quale riferiva di un avvenuto furto. Giunti sul posto lo stesso dichiarava agli operatori intervenuti che tramite i sistemi di videosorveglianza aveva monitorato i movimenti delle due donne all’interno del supermercato le quali avevano asportato materiale dagli scaffali e occultato lo stesso all’interno di una busta. In particolare, mentre una delle due prelevava fin da subito materialmente i cosmetici, l’altra in un primo momento si preoccupava di verificare che non sopraggiungesse alcuna persona all’interno della corsia per poi asportare anche lei una serie di prodotti. Tutta la merce veniva poi occultata all’interno di un passeggino, in uso ad una delle due ragazze, modificato per l’occasione: dallo schienale dello stesso era stato intagliato uno spazio di modo tale da creare una sacca che consentisse di inserire la busta contenente i cosmetici e renderla impercettibile alla vista in caso di successivo controllo. Ultimata tale attività, giunte in prossimità delle casse, le due donne pagavano soltanto una bottiglia di estaté per poi allontanarsi oltrepassando le barriere antitaccheggio. A quel punto l’addetto alla vigilanza del locale – che aveva sempre monitorato gli spostamenti delle donne – interveniva per fermarle chiedendo loro di mostrare la merce che non avevano pagato. Le due, ormai scoperte, indicavano la sacca del passeggino all’interno della quale era occultata una busta contenente cosmetici per un valore complessivo di euro 5.728. Pertanto, giunti sul posto, gli uomini della Squadra Volante procedevano all’identificazione delle due donne tramite controllo documentale durante il quale una di queste riceveva sul proprio telefono cellulare due chiamate da un numero sconosciuto, alle quali non voleva rispondere. Insospettiti, uno dei due equipaggi intervenuti si recava all’esterno del locale per verificare la presenza di eventuali complici. In prossimità dello stesso veniva fermato un soggetto, anch’esso di origini rumene di anni 25, il quale è risultato poi essere l’utilizzatore dell’utenza telefonica interessata. Quest’ultimo, su richiesta degli operatori, indicava il veicolo utilizzato per raggiungere la zona all’interno del quale venivano rinvenuti numerosi altri oggetti, principalmente prodotti per bambini e per il bagno. Considerate tutte le circostanze del caso, si procedeva all’accompagnamento di tutti e tre i coinvolti presso gli Uffici della Questura e, sentito il Sostituto Procuratore di turno, le due donne venivano tratte in arresto per il reato di tentato furto aggravato in corso e l’uomo denunciato in stato di libertà per il medesimo reato in aggiunta al reato di minaccia a pubblico ufficiale. Nella giornata odierna, su richiesta del Pubblico Ministero il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Biella convalidato l’arresto e disposto per entrambe la misura del divieto di dimora nella Provincia di Biella. La merce asportata è stata successivamente restituita al legittimo proprietario.

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