Arrestato alla frontiera con la Svizzera il marocchino che a Cossato ha tentato di uccidere il fratello

È stato arrestato nella notte appena trascorsa al valico del Gran San Bernardo, mentre cercava di attraversare la frontiera con la Svizzera, il 42enne marocchino, L. K., autore del tentato omicidio del fratello L. H., marocchino con cittadinanza italiana. L’episodio era avvenuto a Cossato nella notte tra venerdì e sabato per motivi riconducibili a questioni di ordine economico e ereditarie, come si è scoperto dalle indagini. L’arresto è stato eseguito dai carabinieri del Nucleo della Compagnia di Cossato.
Gli stessi militari avevano ricostruito la feroce aggressione di venerdì notte quando L. K. aveva colpito il fratello con cinque coltellate. Quest’ultimo, grazie anche al passaggio di un automobilista, era poi riuscito a trascinarsi sanguinante alla caserma di Cossato, dove era stato immediatamente soccorso e trasportato in ambulanza all’ospedale di Biella.
L’aggressore, residente a Chiavazza, è stato fermato alla frontiera al culmine di una rapida ed efficace azione di indagine durata neppure ventiquattro ore. Ora si trova nel carcere di Brissogne (Aosta) a disposizione dell’autorità con la pesante accusa di tentato omicidio.
La vittima, invece, è ancora ricoverata in prognosi riservata all’ospedale di Biella, in serie condizioni ma non in pericolo di vita.

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