Carcere, fratelli spacciatori a via dei Tigli

Non ha cercato di introdurre la droga in carcere con il drone, come negli ultimi mesi sta avvenendo in alcune carceri italiane - casi si sarebbero verificati anche a Biella - ma più semplicemente passandogliela di persona durante il colloquio. Il tentativo però non è passato inosservato agli agenti della polizia penitenziaria che sono subito intervenuti intercettando una quarantina di grammi di hashish. Nei guai sono finiti due fratelli, il primo detenuto in via dei Tigli, l’altro arrivato per il colloquio. Gli agenti di turno hanno così proceduto all’arresto di entrambi. Già com- parsi davanti al Gip per il primo è rimasta la detenzione in carcere, per il secondo è stata adottata la misura dei domiciliari. Un arresto, questo, avvenuto quasi alla vigilia della festa del 2 giugno e che pone ancora una volta in evidenza lo spirito di servizio degli agenti della penitenziaria.« In difficoltà per l’altissimo numero di assenze gli agenti in servizio, per poter portare a compimento le pratiche legate all’adozione della misura del fermo, hanno potuto smontare dopo un turno di 24 ore» dichiara Raffaele Tuttolomondo del sindacato Sinappe. L’auspicio del sindacalista è che l’amministrazione penitenziaria possa final- mente prendere «le misure necessarie che sono alla base anche per poter garantire sicurezza e rispetto della legalità all’interno dell’istituto».

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