Coggiola, strage di gatti: 27 mici avvelenati

Strage di gatti a Coggiola, e il paese è sconvolto dalla crudeltà di un atto che ha messo fine alla vita di almeno 27 mici della colonia felina di via del Ciotto.
La prima a non darsene pace è il vice sindaco Laura Speranza, che racconta con la voce rotta dall’emozione: «Da una settimana almeno avevamo nota- to la scomparsa dei nostri gatti, tutti sterilizzati e seguiti da volontarie in questa colonia istituita legalmente dal Comune un anno fa. Poi ne abbiamo trovati due morti e un’altra in fin di vita».
La micina è stata subito portata dal veterinario comunale, il dottor Sergio Barbero, che è riuscito a salvarla, invece i due corpi senza vita sono stati consegnati al Servizio veterinario di Borgosesia, che a sua volta li ha portati a Torino per l’autopsia che dovrà stabilire la causa della morte.
«Quasi sicuramente sono stati tutti avvelenati da un topicida. Chiediamo ai coggiolesi che hanno cani o gatti di fare molta attenzione. La furia di chi ha avvelenato quasi una trentina di animali ha colpito a morte anche la gatta di una signora che abita nelle vicinanze di via del Ciotto». Un cartello affisso in paese segnala «la presenza di esche avvelenate in zona via Mazzini, via Silvio Bozzalla e via  del Ciotto» e invita la popolazione a «segnalare al Comune il ritrovamento di bocconi sospetti». Mercoledì pomeriggio il vice sindaco ha accompagna- to i Carabinieri della Forestale per un sopralluogo nella ormai ex colonia felina. «La denuncia alla Procura» continua Laura Speranza «verrà inoltrata direttamente dall’Asl di Vercelli, ma noi come Comune seguiremo gli sviluppi». E la micina salvata? «Grazie al bravissimo veterinario ora sta meglio, anche se le condizioni iniziali sembravano disperate. Ci faremo carico delle cure, che saranno lunghe e anche costose, me ne occuperò in prima persona, ma potrò anche contare sulla solidarietà delle impiegate del Comune e persino della farmacia di Coggiola per qualche aiuto sui medicinali».
Ora la preoccupazione si sposta sulla seconda colonia felina “legale” in zona Cavicchietti.
«Lì ci sono una quindicina di gatti, tutti sterilizzati secondo il nostro programma avviato con l’Asl. Pensiamo che non corrano pericoli, ma stiamo prestando la massima attenzione».
La domanda è ovvia: qualcuno in via del Ciotto si era mai lamentato per la presenza dei gatti? «Assolutamente no» risponde sicura il vice sindaco «sia io sia il sindaco Setti siamo sempre reperibili, e se ci fossero stati problemi ci avrebbero telefonato, o anche più semplicemente ci avrebbero fermato per strada per parlarcene. Queste uccisioni sono solo crudeli, e non hanno scusanti». Le colonie feline sono stanziali a Coggiola da almeno 20 anni. Aggiunge Laura Speranza: «Già la precedente amministrazione se ne era occupata, facendo sterilizzare via via i gatti. Noi abbiamo riavviato il programma, e il costo ci viene rimborsato dall’Asl di Vercelli. In aggiunta abbiamo istituito legalmente le due colonie feline, impegnandoci in prima persona e con le volontarie ad accudire giornalmente tutti i gatti». Conclude il vicesindaco: «Quello che è stato compiuto è gravissimo, disumano. I veterinari dicono che questi mici hanno sofferto terribilmente prima di morire. Non mi darò pace finché n n troverò chi ha fatto tutto questo».
DONATA BELOSSI

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