Cossato, arrestati i tre giovani che avevano rapinato i due fratelli conosciuti giocando alla play station

Nella mattinata di sabato 26 gennaio scorso, a conclusione di attività investigativa, i Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Cossato, hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Biella, su richiesta del Procuratore della Repubblica, Teresa Angela Camelio, nei confronti di tre giovani residenti a Biella: A.A., ventunenne nato in Marocco; C.A., ventenne nato a Biella e P.R.I., ventiduenne nato in Romania. I tre sono ritenuti gli esecutori materiali, in concorso tra loro, di una rapina del 26 novembre dello scorso anno a Cossato, presso l’abitazione di due fratelli originari di Gattinara. Sono accusati anche di detenzione di sostanze stupefacenti ai fin di spaccio.

Il giovane marocchino era stato occasionalmente conosciuto da una delle vittime giocando alla play station ed era stato invitato a casa per alcune partite. Dopo aver pianificato la rapina, i tre giovani erano giunti a Cossato in treno, con il proposito di attuare il loro crimine. Giunto davanti all’abitazione il magrebino, con un pretesto, aveva suonato al citofono degli ignari fratelli chiedendo di entrare. Una volta aperta la porta i tre facevano irruzione nell’abitazione, tutti a volto scoperto, brandendo dei coltelli, ed immobilizzando i due fratelli. I rapinatori, dopo aver rovistato nell’appartamento, si impossessavano di 100 euro in contanti, due cellulari, vestiti vari, una play Station Xbox, una macchinetta da caffè ed un trolley per trasportare via la refurtiva, dopodiché si allontanavano, facendo perdere le proprie tracce. Allertati i Carabinieri, sentite le parti ed alcuni testimoni, nonché analizzati i filmati delle telecamere posizionate nei pressi delle possibili vie di fuga, le indagini hanno portato a risalire all’identità dei giovani rapinatori.
Qualche giorno dopo veniva richiesto, pertanto, alla Procura della Repubblica biellese, l’emissione di tre decreti di perquisizione, dalla cui esecuzione, nelle abitazioni degli indiziati, veniva rinvenuta parte della refurtiva: come la play station Xbox ed il trolley, nonché 50 grammi di sostanza stupefacente, tra hashish e marijuana, ed un bilancino di precisione. Tali elementi consentivano al Procuratore di richiedere al Gip l’emissione del provvedimento cautelare.
Espletate le formalità di rito, gli arrestati sono stati trasferiti presso il carcere di Biella.

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