Detenuto violentato nelle docce del carcere

Quattro mesi da incubo devono essere stati quelli vissuti da un detenuto cinquantenne, dal settembre al dicembre del 2021. L’uomo, ora recluso in un altro istituto, sarebbe stato vittima di abusi e violenza sessuale da parte di altri due detenuti. La procura ha chiuso, nei giorni scorsi, le indagini e ha chiesto per i due, nel frattempo uno ha finito di scontare la pena per cui si trovava in prigione e risulterebbe irreperibile, il rinvio a giudizio per il grave reato di violenza sessuale. Sarebbero diversi gli episodi contestati ai due uomini, di 37 e 34 anni, entrambi di origini romene. Inizialmente i due avrebbero palpeggiato la vittima incontrandola nei corridoi e negli spazi comuni, dileggiandola, insultandola e ridicolizzandola agli occhi degli altri compagni di detenzione. Ma nel dicembre del 2021 il cinquantenne sarebbe stato stuprato nelle docce del reparto detentivo. I due gli avrebbero inoltre causato contusioni multiple e la frattura di una costola. La vittima avrebbe poi infatti dovuto ricorrere alle cure mediche con una prognosi stimata in 20 giorni. Ai due indagati la Procura contesta quindi anche il reato di lesioni. Emerge così un ulteriore episodio che denuncia lo stato di abbandono vissuto per troppo tempo dal penitenziario biellese e che ora, finalmente sembra essere un ricordo grazie all’arrivo di forze nuove nell’organico della polizia penitenziaria, di un nuovo comandante e di un nuovo direttore.

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