Domiciliari per il marocchino arrestato venerdì per droga

Ha ottenuto i domiciliari G. K. 27 anni, il marocchino arrestato venerdì sera a Biella dagli agenti della Squadra Mobile. E così lunedì l’uomo ha potuto lasciare il carcere. Occultati a bordo della sua auto i poliziotti gli avevano trovato due panetti di hashish e un quantitativo di cocaina pari a 12 dosi. Il tutto avrebbe potuto fruttargli un cospicuo ricavato. Gli agenti della narcotici, diretti dal commissario capo Marika Viscovo, da tempo stavano “sotto” all’uomo sospettandolo di essere uno dei fornitori della piazza biellese di spaccio. Difeso dall’avvocato Antonio Testa, del foro di Torino, il nordafricano, pregiudicato ma non con precedenti specifici, sabato era comparso davanti al gip Paola Rava per rispondere dell’accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il legale aveva chiesto una misura meno inflittiva rispetto alla carcerazione. L’operazione della polizia si inscrive in una più ampia offensiva che la Questura pare aver dichiarato al fenomeno stupefacenti. Sempre gli agenti della mobile hanno denunciato un altro marocchino, 29 anni, trovato in possesso di 22 grammi di hashish. E sempre nei guai per dello stupefacente è finito T. M., 24 anni, di Verrone. Aveva in casa 90 grammi di hashish e materiale per il confezionamento delle dosi.

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