Droghe leggere: è allarme spaccio tra giovanissimi. Un minorenne nascondeva mezzo chilo di marijuana

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Dati certi ancora non ci sono ma l’età dei segnalati per assunzione di stupefacenti trovati dagli agenti di polizia impegnati in controlli sul territorio con il quantitativo minimo, quello considerato per uso personale, che non fa scattare la denuncia penale, fa dire all’ispettore capo Giovanni Buda, dirigente della Squadra volanti della Questura, che: «in particolare le aree circostanti le scuole e le scuole stesse, sono punti da monitorare con estrema attenzione». E proprio durante un controllo prima del suono della campanella, nelle vie attorno a un istituto superiore cittadino, gli agenti, venerdì, hanno fermato uno studente da poco maggiorenne e un suo compagno ancora minorenne. In tasca avevano uno spinello. Da questo ritrovamento è iniziata un’attività investigativa che, alla sera, ha consentito di scoprire la fonte di approvvigionamento dello stupefacente. Dai primi due studenti, che non sono sfuggiti alla segnalazione all’autorità, gli agenti sono risaliti a chi a loro aveva ceduto la sostanza illecita, un altro studente minorenne a quell’ora già seduto al banco. Il giovane, che dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di lieve entità, terminate le lezioni, è stato ascoltato dagli investigatori. Le sue confidenze sono state determinanti per arrivare al livello superiore della rete di spaccio. E così nel pomeriggio i poliziotti si sono presentati a casa di un quarto studente, anche lui minorenne, residente in un paese della provincia. «Ai genitori, una famiglia normale quella del ragazzo, abbiamo dovuto spiegare la situazione. La loro reazione, quando nel solaio di casa, accessibile da una stretta scala dal balcone della camera da letto del figlio, sono stati trovati appesi ad essiccare rami di marijuana, è stata di sbalordimento» racconta il dirigente delle Volanti. Quei rami, appoggiati a quattro fili, sono stati sequestrati e portati in questura per essere affidati alla polizia scientifica per una serie di accertamenti. La conferma della consistenza del sequestro è arrivata dopo la pesatura: 500 grammi di marijuana. Una volta sgranati i rami si sarebbe potuto ottenere tre etti di sostanza finita, pronta ad essere immessa nel commercio. Attualmente la marijuana si compra a un prezzo di 10-15 euro a grammo. In quel sottotetto ci sarebbe quindi stato un vero e proprio tesoretto del valore di circa 4 mila euro. Il suo proprietario è stato denunciato per possesso ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Non è stato possibile però contestargli il reato di coltivazione non avendo trovato prove in questo senso. Negli ultimi mesi il numero di segnalazioni in prefettura di giovanissimi assuntori, 17, 16 ma anche 15 anni, sta crescendo. Per arginarlo la Squadra volanti si sta impegnando facendo proprie le linee guida del Governo e della Prefettura, oltre che quelle del Questore. «Abbiamo mappato il territorio e non tralasciamo dai controlli le consuete piazze di spaccio. Il nostro obiettivo è dare una risposta ai cittadini e alle famiglie che chiedono alle forze di polizia uno sforzo in più per garantire sicurezza ai propri figli ed il rispetto della legalità» conclude Buda. Prevenire e reprimere i reati è la parola d’ordine, così per lo spaccio, come per i furti in abitazione, altro fronte caldo su cui la Questura non lesina impegno mettendo sulla strada, giorno e notte, pattuglie di agenti attenti a leggere ogni minimo segnale che possa creare sospetto.

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