Giallo di Sozzago: Sara Pasqual non è morta per le botte

La morte di Sara Pasqual, la donna di 45 anni, originaria del Biellese, trovata l’altra settimana senza vita nella casa di Sozzago (No) dove viveva con il compagno Gabriele Lucherini non sarebbe riconducibile alle botte che l’uomo le avrebbe inferto nel corso dei frequenti litigi tra i due. Il decesso, secondo i primi riscontri dell’autopsia, sarebbe da attribuire a cause naturali e per le precarie condizioni di salute della donna. Le tracce di percosse trovate sul corpo, infatti, non sarebbero recenti. Lucherini resta indagato per omicidio preterintenzionale. Nelle prossime ore le accuse potrebbero essere riviste. A trovare il cadavere era stato Lucherini. Ai Carabinieri aveva raccontato che la sera prima aveva litigato violentemente con lei.

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