"Green spring": l'operazione della Finanza contro gli stupefacenti light

Galleria fotografica

Nei giorni scorsi i Finanzieri del Gruppo di Biella hanno portato a termine l’operazione denominata “Green Spring”, volta a prevenire e contrastare la vendita al pubblico di sostanze stupefacenti denominate “light”. I militari hanno eseguito l’accesso presso 11 esercizi commerciali della provincia di Biella, di questi la maggior parte “store” interamente dedicati e altri, invece, rivendite di generi di monopolio. Nel corso delle ispezioni dei relativi locali, sono state individuate e poste sotto sequestro 1568 confezioni, di vario formato, contenenti infiorescenze, oli e resine di cannabis per un totale di circa 3,2 kg, nonché 65 strumenti per fumatori e 18 confezioni di semi (il valore commerciale totale delle sostanze sequestrate è pari a oltre 15.000 euro). Conseguentemente i Finanzieri hanno denunciato alla locale Procura della Repubblica, per violazione dell’art. 73 comma 5 del D.P.R. 309/90, nr. 9, i soggetti rappresentanti legali delle ditte ispezionate.
«Il business della “cannabis light” ha avuto negli ultimi anni una diffusione capillare, tanto che anche nel Biellese il commercio di prodotti derivanti dalla cannabis ha avuto un grosso impulso. Questo mercato basa le sue fondamenta sulla legge n. 242 del 2016 la quale disciplina in maniera chiara ed univoca esclusivamente l’attività di produzione della canapa. La stessa legge, infatti non ha espressamente previsto la commercializzazione di prodotti derivanti dalla cannabis, quali infiorescenze, resine ed olii per uso umano, attraverso combustione o inalazione. In quest’ultimo contesto trova, invece, applicazione il D.P.R. 309/90 (Testo Unico Legge sugli Stupefacenti), il quale esclude categoricamente la cessione/vendita/detenzione di sostanze derivanti dalla cannabis contenenti THC, anche se è giusto precisare che sul punto la giurisprudenza è molto dibattuta, avendo – da ultimo – la Corte di Cassazione, Sez. VI Penale, con sentenza nr. 56737 del 17 dicembre 2018, confermato la natura di sostanza stupefacente della cannabis sativa L, avallando, in tal modo, la tesi dell’attuale operato delle Fiamme Gialle» spiega la Guardia di Finanza in una nota diffusa alla stampa al riguardo dell'operazione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA