Moglie tradita dal marito: a processo ci va l'investigatore, ma è assolto

Faceva spiare il marito con le telecamere ma a processo ci è finito anche l’investigatore privato ed esperto di sicurezza che le telecamere aveva installato e l’esperto di sicurezza che alla donna aveva consigliato l’agenzia di investigazione.
Il fatto è avvenuto a Torino ma il tecnico coinvolto in questa vicenda di tradimenti e sospetti è il biellese Alessandro Santimone della Crew Investigazioni. Difeso dall’avvocato Alessandra Guarini l’investigatore ha dimostrato la sua estraneità alle accuse. Contattato dalla signora torinese che a lui aveva spiegato di temere intrusioni in casa ha dimostrato di aver installato le telecamere, oltre più nella stessa posizione dove già c’erano i sensori dell’antifurto, che non poteva sapere che vi era un secondo fine. Il giudice per l’udienza preliminare ha quindi deciso di assolvere sia l’investigatore biellese sia il consulente per la sicurezza, un ex carabiniere del Ros. Solo la moglie tradita è stata ritenuta penalmente responsabile della condotta ed è stata condannata a una pena di due mesi di reclusione, pena naturalmente sospesa. Per il giudice che ha assolto i due professionisti, infatti, il fatto contestato non costituiva reato.

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