Odore nauseabondo, sequestro di fanghi a Balocco

Il personale del Nucleo Ambientale della Provincia di Vercelli ha individuato e posto sotto sequestro circa 1.350 metri cubi di “fanghi" rinvenuti a Balocco, in un’area rurale nei pressi della bretella autostradale A4, in zona golenale del Torrente Cervo.
Sul posto sono altresì stati individuati due soggetti che, a bordo di mezzi agricoli, si accingevano a caricare, spandere ed interrare in un vicino pioppeto i fanghi in questione.
«Non sappiamo attualmente la classificazione di questi fanghi» dice il consigliere con delega all’edilizia scolastica e sindaco di Balocco Gian Mario Morello, che ha fatto la segnalazione allarmato dagli odori nauseabondi. «Potrebbero essere costituiti da elementi non pericolosi, magari utili per le concimazioni come, invece, potrebbero contenere elementi di pericolosità, forsanche contaminati da metalli pesanti o altro».
Dalle prime, sommarie indagini, è emerso che tali "fanghi" provengono da una azienda bresciana che tratta la depurazione di acque reflue civili e industriali.
Dati i fatti accertati, in via preliminare e per evitare che i fanghi vengano dispersi, si è sottoposto il cumulo al sequestro penale.
«Si tengano lo sterco a casa loro» chiude senza mezzi termini il consigliere e sindaco Morello «senza venire ad ammorbare la nostra aria e il nostro ambiente».
Il fascicolo è ora al vaglio della Procura della Repubblica di Vercelli.

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