Pensionato condannato a un anno di reclusione: fu fermato con piumini "taroccati" Moncler

Un anno di reclusione e 3500 euro di multa. A tanto è stato condannato un pensionato biellese A. P., 66 anni, trovato in possesso di un vero e proprio campionario di abbigliamento griffato poi risultato essere falso. L’uomo venne fermato a bordo della sua auto dagli uomini della Guardia di Finanza nel dicembre del 2015. Dal baule emersero cinque giacconi Colmar, quattro Moncler, borse e portafogli Michael Kors, Louis Vuitton, Gucci, Chanel, camicie Tommy Hilfiger, jeans Dsquared. Oltre all’abbigliamento e agli accessori, tutto sequestrato, vennero trovati anche due orologi Hamilton e un orologio Rolex. Il reato contento al sessantaseienne, che in passato aveva già avuto qualche problema con la giustizia, è stato quello di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi. Durante il processo, se la falsità dei capi è stata accertata, non si può dire la stessa cosa per gli orologi che sono stati dissequestrati. I legali dell’uomo, gli avvocati Ugo Fogliano e Federico Fantoni, annunciano l’intenzione di ricorrere in appello. La tesi sostenuta è l’impossibilità di dimostrare che il loro assistito, a cui non vennero tra l’altro trovati contanti che facessero supporre al commercio dei prodotti, è che lui stesso possa essere stato vittima della perfetta riproduzione dei marchi.

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