La truffa andata a segno ha causato un danno da 50 mila euro alla vittima. L’uomo, un 69 enne, si è infatti trovato un ammanco di 50 mila euro dal suo conto corrente. Il denaro è finito su diverse carte di credito ricaricabili emesse all’estero e poterlo recuperare appare davvero molto difficile, se non impossibile.
I truffatori hanno agito disponendo una serie di bonifici effettuati attraverso l’home banking, il sito della banca che consente l’operatività sul conto. Ma come è stato possibile arrivare alle chiavi d'accesso al conto? I truffatori hanno hackerato il numero di telefono della filiale della banca traendo così in inganno il cliente. L'uomo vedendo un numero conosciuto si è fidato e ha seguito le istruzioni impartite consegnando così a chi c'era dall'altra parte del telefono i codici segreti. Solo l'indomani ha realizzato di essere stato vittima della truffa e si è rivolto ai carabinieri.
Il fatto, accaduto nella vicina Santhià, deve invitare a tenere alta la guardia. I codici e le password segrete dell'operatività bancaria non devono mai essere rilevate a nessuno. I bancari non li chiederanno infatti mai e chi li chiede tradisce di fondo il suo interesse truffaldino.
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