Vuole sposarsi per evitare il decreto d'espulsione. Niente sì e imbarco immediato verso il suo paese

Il matrimonio? «Non s'ha da fare». A dirlo è stato l'ufficio immigrazione della Questura che ha scoperto come l'unione tra una biellese e un marocchino, 31 anni, già gravato dal decreto di espulsione, che si sarebbe dovuta celebrare lo scorso 3 maggio altro non fosse che un escamotage al fine di bloccare il provvedimento. Il matrimonio non si è celebrato e il marocchino è stata accompagnato all'aeroporto e imbarcato alla volta del suo Paese.

© RIPRODUZIONE RISERVATA