Basket, l'Edilnol riabbraccia Massone nel derby contro Tortona

A poche ore dal derby in programma oggi alle 18 al Pala OltrePo di Voghera contro la Bertram Tortona, Pallacanestro Biella riabbraccia Federico Massone: 561 giorni dopo l'ultima partita‎ partita in rossoblù, datata 5 marzo 2017 (ko nelle final eight di coppa contro la Virtus Bologna), il play maker valdostano classe '98 torna in campo con la squadra che l'ha cresciuto e lanciato nel mondo professionistico. A otto mesi esatti dall'ultima partita giocata durante la stagione in prestito a Jesi, Massone è pronto per riprendere un cammino interrotto a causa guai cronici ad un piede: «Federico è pronto ed ha un grande desiderio di tornare in campo con questa maglia» rivela coach Michele Carrea.

L'emergenza però in casa rossoblù non è finita: ‎se Massone è ormai recuperato, lo stesso non si può dire di Matteo Pollone, messo ko da influenza e febbre alta per la seconda volta in questa stagione e costretto a 10 giorni di antibiotici che l'hanno fortemente debilitato. Sarà in panchina ma è improbabile un suo impiego, con Massone unico cambio degli esterni e Chiarastella/Nwokoye a far rifiatare i lunghi, a meno che Carrea non decida di dare qualche minuto anche a Savio e Bertetti.

L'emergenza rotazioni corte resterà un problema con il quale ‎Carrea dovrà fare i conti almeno fino alla fine del girone d'andata, quando verrà ufficializzato Francesco Stefanelli: il giocatore, ancora sotto contratto con Tortona, ha iniziato a lavorare al Forum assieme al preparatore atletico Roberto Marocco. Se il recupero dall'infortunio al crociato subito lo scorso aprile proseguirà secondo le previsioni, Biella lo tesserera nella finestra di mercato di fine andata. Il suo esordio con la canotta numero 55 avverrà probabilmente il 20 gennaio ad Agrigento.

Nel frattempo però ‎la squadra dovrà affrontare un mini tour de force con tre partite in 8 giorni, Tortona, Siena mercoledì al Forum, Trapani il 16 ancora in casa.

Carrea focalizza l'attenzione sul primo avversario del trittico di fuoco: «Tortona è una squadra costruita con obiettivi ambiziosi, che ha cambiato allenatore in corsa (Ramondino per Pansa, ndr) ed ha un'identità mostrata finora solo a sprazzi, a causa soprattutto della mancanza di risultati. ‎Per noi sarà fondamentale giocare un maggior numero di possessi rispetto agli avversari e correggere un difetto che a Roma ci ha impedito di giocarci fino in fondo le nostre chance. Non possiamo vincere in trasferta tirando così poco da tre punti (3/11 nella trasferta di due settimane fa)».

La Bertram ha vinto solo una delle prime sei partite stagionali ed è reduce da due ko consecutivi (in casa contro la Virtus Roma e ad Agrigento) che l'hanno riportata con i piedi per terra, dopo che le vittorie ‎in trasferta a Casale e Cassino sembravano averla rilanciata.

Il recupero di Knowles e Garri ha regalato a coach Ramondino un roster finalmente al completo. Tante le alternative, Gergati e Spizzichini a dividersi i compiti di regia, Knowles, Alibegovic e l'eterno Blizzard esterni, oltre al jolly Viglianisi, mentre tra i lunghi Ndoja, Garri, Tuoyo ed il giovane Lusvarghi garantiscono profondità e pericolosità offensiva.

Tortona ha segnato 64 punti di media ‎nelle ultime tre partite: l'obiettivo è impedire all'attacco della Bertram di trovare le chiavi per esprimere tutto il suo potenziale.

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