Biella rugby e migranti: un progetto per l'integrazione

Il Biella Rugby, in collaborazione con Cooperativa Tantintenti, Cooperativa Maria Cecilia, il Consorzio Sociale Il Filo da Tessere, ha avviato un nuovo progetto per introdurre al rugby un gruppo di giovani profughi residenti nel Biellese. Il progetto consiste in una serie di incontri (allenamenti) sul campo, che fino a settembre, si svolgeranno ogni mercoledì dalle 19,30 alle 21. Lo scopo è di avvicinare i ragazzi allo sport con obiettivi diversi, che vanno dal semplice aiuto nello scaricare le tensioni, alla costruzione di una rete sociale che per diventare tale ha la necessità di un punto di partenza, nello specifico, un campo da rugby. Dal punto di vista sportivo, Biella Rugby non esclude di scoprire qualche talento da tesserare, a settembre, nella squadra Cadetta, dove i profughi non vengono considerati stranieri, ma equiparati.«Biella Rugby appoggia volentieri questo progetto dove il rugby farà da cornice ad un momento di incontro e socialità» dice il presidente Vittorio Musso. «Il rugby e i suoi valori possono essere un mezzo per indicare la strada da seguire per favorire amicizia e integrazione, non limiteremo questo progetto a semplice accoglienza all’interno della nostra struttura».Per il la società gialloverde seguiranno il progetto Alberto Fini e Stefano Villa.

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