Calcio, La Biellese lancia una campagna di raccolta cimeli

«Abbracciare la Biellese di ieri, rivivere la sua storia, riportarla alla luce, metterla al centro del presente per costruire meglio il domani. Biella richiama l’attenzione dei suoi tifosi più fedeli, i testimoni del suo vissuto, e li invita a condividere momenti del passato attraverso una campagna di raccolta cimeli. Il sogno, un traguardo ambizioso, è realizzare il primo “museo della storia bianconera”, rendere omaggio ai numerosi protagonisti del calcio black&white per tanti anni orgoglio del territorio biellese. Un orgoglio da tempo sopito ma intatto e pulsante, nascosto come nel gelido buio di un tunnel corroso dalla memoria: sì, una visione quasi spettrale. Un orgoglio vivo e crescente come il battito di un atleta celato nell’ombra, immerso lì, al centro del tunnel dello stadio La Marmora-Pozzo e che attende solo di entrare in battaglia e dare respiro alle emozioni del campo. Un orgoglio a cui la nuova Proprietà guarda convinta lungo il suo percorso di ricostruzione e organizzazione del Club, dalla Prima Squadra al Settore Giovanile: solo così, noi, torniamo in scena» ha scelto queste parole in un comunicato ufficiale La Biellese per lanciare la sua campagna di raccolta cimeli.
Maglie, gagliardetti, foto storiche, locandine. «Chiunque abbia conservato un ricordo e voglia condividerlo con la Biellese può partecipare alla campagna di raccolta cimeli. Per farlo, per offrire la propria preziosa collaborazione basta contattare la Società attraverso il numero di telefono della segreteria (015 8497749) attivo anche su WhatsApp o via mail all’indirizzo [email protected]. Per tornare in scena a testa alta, la Biellese convoca oggi attorno a sé i guerrieri migliori: i suoi tifosi. Indirettamente, attraverso il loro coinvolgimento anche chi con esemplare determinazione ha lottato in campo con i colori bianconeri sulla pelle rendendoli speciali per tutta la Città. Tifosi e storia insieme in un’unica mostra speciale, una collezione che non vuole solo raccontare cullandosi su immagini, suoni, emozioni del tempo che è stato, ma che desidera farlo con scopo formativo: Biella era l’esempio e quell’esempio ora vuole ritrovarlo. La missione è dare luce ai tanti valori che hanno iscritto alla storia il calcio a strisce bianconere. Insomma, riportarli in scena, lì dove meritano di essere e di restare. Poi, attendere un nuovo fischio d’inizio».

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