Calcio, Samuele Achilli smette: il saluto della Fulgor al suo capitano

Con questa lettera il presidente, i dirigenti, gli atleti e tutta la famiglia Fulgor salutano il capitano Samuele Achilli, che lascerà il calcio.

"Oh Capitano, mio Capitano".

Con queste parole Walt Whitman apriva una delle sue più belle poesie. Già, una poesia. Così è la poesia se non una forma di arte attraverso cui si trasmette un messaggio, uno stato d'animo, un pensiero attraverso parole e precise leggi metriche?

Non vogliamo stare a fare lezioni di italiano, ma questo concetto è fondamentale perché è proprio partendo da una poesia che vorremmo trasmettere le nostre emozioni per rendere omaggio a chi da moltissimi anni ha fuso, nel bene e nel male, il proprio destino con quello della nostra squadra: Samuele Achilli, il nostro capitano.

"Oh Capitano, nostro Capitano", come tutti i bei film, i bei libri, le avventure e le favole, anche la nostra storia giunge alle sue battute finali. Speravamo che potesse essere impassibile allo scorrere del tempo, ma se proprio ci si doveva immaginare una fine non poteva che essere così: sul campo, con il 5 sulle spalle e con l´ennesima partita da giocare al termine di una stagione splendida.

Il tempo però, nel calcio così come nella vita, passa ma quanto fatto resta, scolpito ed inciso negli annali e negli almanacchi della storia.

"Oh Capitano, nostro Capitano", abbiamo combattuto insieme moltissime battaglie, alcune dure, alcune finite con una sconfitta dura e bruciante, altre con memorabili vittorie ma in ogni occasione, fin dalla vittoria di quel campionato Giovanissimi, si è sempre potuto vedere il tuo stile mai sopra le righe e sempre rispettoso dell'avversario. Uno stile che negli anni è diventato, e diventerà ancora, un esempio per tutte le future generazioni.

"Oh Capitano, nostro Capitano", grazie per tutto ciò che hai dato alla Fulgor e al calcio locale. Grazie per aver insegnato, domenica dopo domenica, a tutti, noi compresi, cosa voglia dire essere parte di questa famiglia e cosa voglia dire lottare per questa maglia tanto che possiamo affermare, senza timore di smentite, che Achilli è la Fulgor.

Speriamo, caro Samu, che l'affetto e la stima di tutti possano giungerti forte incoraggiandoti ad incominciare un nuovo cammino, magari dall'altro lato del campo, nell'auspicio che in futuro quella fascia possa tornare nuovamente sul braccio di un Achilli.

In bocca al lupo e buona vita, qualunque sia la strada che sceglierai di intraprendere.

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