Podismo, Chevrier e Mukandanga record alla Biella-Piedicavallo

Carrera e Bonino vincono la corta dalla Balma

Foto Carlo Bolla.

Grande partecipazione e alto livello alla Biella-Balma-Piedicavallo, una delle poche corse nazionali organizzate in questi mesi sul territorio piemontese, autorizzate da Coni e Fidal e dai decreti legge in vigore: al via 318 atleti nella gara con partenza da Biella (18,6 km e 615 metri di dislivello) e 137 con partenza dalla Balma (7 km con 330 metri di dislivello).
La gara maschile lunga è stata vinta dal valdostano Xavier Chevrier con il tempo di 1h03'26", nuovo record della gara, abbattendo quello di Italo Quazzola del 2019 fissato in 1h04'28". Al secondo posto proprio il valsesiano Italo Quazzola in 1h04'24". Sul podio 5 atleti: lo completato il rwandese Jean Baptiste Simukeka (1h08'14"), il miglior biellese, ovvero, Francesco Nicola del Climb Runners (1h'09'07") e il torinese Davide Scaglia (1h09'22").
Nella classifica femminile dominio della burundiana Clementine Mukandanga, già vincitrice nel 2019 alla Biella-Oropa: ha chiuso in 1h14'59" disintegrando il precedente record che apparteneva dal 2018 a Giorgia Morano, vincitrice in 1h17'57". Al secondo posto la triverese Elena Romagnolo 1h18'28". Dietro nell'ordine Gloria Giudici 1h19'05", Nadia Re (1h21'01") e Claudia Gelsomino (1h21'23").
Nella gara corta ha centrato il bis Francesco Carrera, primo in 25'07". Resiste il precedente record che già gli apparteneva, fissato in 24'58".
Sul podio con lui il torinese Alessandro Boschis (26'02") e il biellese Paolo Orsetto (26'44").
Nella prova femminile grande equilibrio e vittoria di prestigio per la 16enne biellese Matilde Bonino che ha preceduto la triathleta valdostana pluricampionessa italiana Charlotte Bonin e un'altra biellese, Angelica Bernardi. Tutte e tre sono scese sotto il precedente record: 30'48" il crono di Bonino, 30'52" quello di Bonin e 30'59" quello di Bernardi.
Il Trofeo Ismar Pasteris alla società prima della classifica a punti è stato vinto dai Climb Runners Biella, mentre il trofeo per la società più numerosa è andato alla Pietro Micca Biella Running.
Il commento di Claudio Piana a capo di Biella Sport Promotion, organizzatore dell’evento insieme a Gac Pettinengo: «Per organizzare questa gara abbiamo fatto nostri i numerosi protocolli imposti dal governo centrale e recepiti dal Coni e dalla Fidal e abbiamo ottenuto tutte le necessarie autorizzazioni da parte dei Comuni coinvolti e della Prefettura. Ma non solo, abbiamo fatto ancora di più rispetto ai protocolli per tenere il più possibile distanti gli atleti prima e dopo la gara e per snellire tutte quelle procedure che avrebbero potuto creare assembramenti. Il punto di partenza era molto largo e già alla fine di via Italia, il gruppo era diventato un serpentone sgranato. Ancora in quel punto c’erano atleti con indosso la mascherina anche se da regolamento avrebbero potuto già sfilarsela prima: dove non arrivano le regole ci vuole il buonsenso da parte di chi lo sport lo pratica. Soddisfatto anche per l’alto livello tecnico: una gara nazionale vuole dei grandi protagonisti e li abbiamo avuti».
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