Rugby, il biellese Marco Porrino head coach Brc per il campionato 2021/2022

Galleria fotografica

Sarà il biellesissimo Marco Porrino, a guidare la prima squadra gialloverde, in Serie A, nella stagione 2021/2022. Una grande scommessa per il club che, per la prima volta, affida la squadra Senior ad un tecnico ‘made in Biella’, nato rugbisticamente tra le fila delle giovanili Brc, cresciuto fino a raggiungere la prima squadra, per poi dirottare la sua carriera sul ruolo di tecnico e formatore. Dal 2001, Porrino occupa il ruolo di Responsabile dello Sviluppo e Formazione di Biella Rugby.
Il suo nuovo incarico inizierà al termine della Stagione Facoltativa che Biella Rugby affronterà con Alberto Benettin in cabina di comando.
Le motivazioni inerenti il cambio al vertice della prima squadra, sono spiegate in maniera esaustiva dal direttore sportivo Brc Corrado Musso: «Ringraziamo Alberto per aver accolto la gestione della squadra per quest’ultima parte della stagione. Ha svolto un ottimo lavoro riuscendo a fare crescere il gruppo che si è rafforzato dal punto di vista tecnico, ma anche, aspetto non mento importante, per l’entusiasmo e lo spirito positivo che è riuscito ad infondere al gruppo in un momento storico decisamente complesso. Siamo davvero molto soddisfatti per il lavoro da lui svolto, ma in comune accordo abbiamo pensato, per la prossima stagione, di riportare gli equilibri sull’asse dell’ultimo campionato giocato. Benettin è per Biella Rugby un giocatore davvero molto importante e può ancora dare tanto in campo. Da qui la scelta, congiunta, di riportarlo a fare l’allenatore e giocatore, ma con il solo compito di occuparsi dei trequarti in modo da potersi concentrare maggiormente sul gioco visto che sicuramente sarà uno dei nostri giocatori chiave per la prossima stagione. La scelta di Marco Porrino nel ruolo di head coach è una bella sfida a livello societario: una prova per poter dimostrare che Biella Rugby non solo è in grado di formare giocatori di livello, ma anche un tecnico capace di gestire la squadra in Serie A. Una bellissima opportunità per lui, ma anche un orgoglio per il club che un tecnico nato e cresciuto a Biella guidi la prima squadra. Auguro a Marco e Alberto un buon lavoro, come società siamo a disposizione per dare loro tutto il supporto necessario. Non vediamo l’ora di ricominciare, stiamo lavorando molto dietro le quinte, cercheremo di farci trovare pronti».
Cesare Maia, presidente Biella Rugby Club: «Potremmo dire che la scelta di Marco Porrino è stata fatta già una ventina di anni fa. Il Biella rugby ha investito molto su di lui ed è stato ripagato con passione, professionalità e competenza. Marco è cresciuto molto in questi anni ed è sicuramente uno degli allenatori più capaci che si trovino sui campi di rugby. Per una società che, grazie anche al suo lavoro, ha scelto di puntare sul settore giovanile e sulla crescita dei suoi giocatori, è praticamente sottinteso che la stessa filosofia si applichi agli allenatori. Ed è quindi un percorso naturale quello che porta Marco ad allenare la serie A. Senza abbandonare il suo lavoro che resta quello di coordinare l'intero sviluppo dei ragazzi e delle ragazze del club. Un grande impegno che affronterà, ne sono sicuro, con la dedizione dimostrata fino ad oggi. Potrà contare anche su Alberto Benettin che va ringraziato per il modo con il quale è entrato a far parte del Biella Rugby, per come ne ha sposato la filosofia e per quanto ha saputo integrarsi nella nostra realtà. Insieme formano una coppia di allenatori giovani e con una gran voglia di fare bene».
Marco Porrino: «La fiducia che Biella Rugby ha deciso di accordarmi, ancora una volta, non può che farmi piacere. Lavorerò con tanti ragazzi che ho già allenato nel settore giovanile e mi darà la personale opportunità di alzare ulteriormente l’asticella tecnica. Mi metto in gioco per l’ennesima verifica alla mia preparazione, ben contento di questa nuova sfida. La prossima stagione sarà una grande incognita, se è vero che incominciamo a vedere ‘la luce in fondo al tunnel’, lo è altrettanto che al momento non abbiamo garanzie o certezze. L’obiettivo che ci poniamo è quello di fare bene e di poterci confrontare in scioltezza con i competitors di categoria. Andremo in campo per dare il massimo, come è giusto che sia. Sarà una bella responsabilità, non tanto per me o per dimostrare le mie capacità, non sarò li per me. Sarà importante dimostrare che Biella è in grado di formare tecnici a loro volta in grado di essere prestativi ad alti livelli. Se farò bene, sarà la dimostrazione che il lungo lavoro di formazione della società avrà dato i suoi frutti. Vivo serenamente questa responsabilità. Alleno da vent’anni e per me allenare i bambini o gli All Blacks è paradossalmente la stessa cosa. Il piacere di fare l’allenatore e la sfida dell’allenatore è la crescita dei propri giocatori. La filosofia che cercherò di portare in campo mette il giocatore al centro del percorso di formazione. Ogni cosa viene pensata, progettata e condotta sulla base delle sue esigenze, tempistiche e competenze. La formazione si basa, a mio giudizio, sullo stimolo per i giocatori, ad essere protagonisti nel loro sviluppo e creatori del gioco, dove il piacere di osare, la costante volontà di crescita e la serenità nel percorso, possono permettergli di essere efficace al massimo livello che si meritano. All’interno di un ambiente dove il ‘noi’ viene prima dell’ ‘io’ e la cui base è il divertimento ed il piacere di esserci, in cui il rugby deve essere vissuto nella naturalezza del suo essere primordiale. Alberto Benettin rimarrà al mio fianco e si occuperà in prevalenza dei trequarti. Lo considero una bella persona e certamente lavoreremo bene insieme. Mi aiuteranno con la preparazione della mischia Davide Vaglio, altro biellese ed Emilio Vezzoli».
Alberto Benettin: «Premesso che da quando Aldo Birchall ha lasciato il club, gli accordi con la società erano quelli che avrei guidato la prima squadra in questo periodo di transizione per non far morire la squadra, e considerato il fatto che mi sento perfettamente in grado di giocare ancora per qualche anno, il mio ruolo è tornato ad essere quello di giocatore e di coach dei trequarti. Allenare i trequarti mi piace molto e ho ancora molta voglia di giocare, spero di poterlo fare ancora per un bel po’ di tempo qui a Biella, dove mi trovo molto bene con la società, ma anche la città in sé mi piace molto. Ho obiettivi ambiziosi come giocatore, mi piacerebbe puntare in alto, penso che Biella Rugby abbia le capacità organizzative e la serietà per poterci provare. Trovo la scelta di Porrino nel ruolo di head coach azzeccatissima, penso sia una delle persone più competenti in materia con cui abbia mai avuto il piacere di parlare, per questo penso possa fare molto, molto bene. Ringrazio la società per avermi accordato la fiducia anche per il prossimo anno e, speriamo, anche per quelli a venire. Concludo con un ringraziamento speciale e sincero, a tutti i ragazzi che, in un anno incredibilmente disastroso, sono sempre venuti ad allenarsi numerosi. Grazie per non avere mai mollato».

© RIPRODUZIONE RISERVATA