
A Biella i primi sopralluoghi per i danni del maltempo
Chiuse le strade Galinit, Cumiè e dell’Acqua. Franceschini: «L’urgenza è ripulire dal fango le rogge interrate»
Si è svolto venerdì mattina, sotto un cielo finalmente sereno, il primo sopralluogo a Biella città per verificare da vicino le tracce lasciate dai due giorni di piogge torrenziali sulla provincia. Ad accompagnare l’assessore ai Lavori pubblici Cristiano Franceschini e i funzionari dell’ufficio tecnico c’erano anche i tecnici della Regione con l’obiettivo di chiedere anche l’aiuto di Torino per finanziare i lavori di ripristino, sfruttando anche la richiesta del presidente Alberto Cirio dello stato di emergenza, che velocizza gli stanziamenti.
Il giro dei quartieri ha confermato che la situazione è da affrontare ma che, tutto sommato, la città ha poche ferite da ricucire, in proporzione alla quantità d’acqua caduta dal cielo in poche ore. Tre sono le strade chiuse al traffico, a cui si aggiunge la situazione di via Santuario di Oropa, emersa nel pomeriggio di venerdì, che costringe a usare la strada nuova per salire al cospetto della Madonna nera. Le frane hanno provocato il blocco di strada dei Galinit, uno degli accessi dai quartieri collinari verso la Burcina, che molto raramente supera indenne una qualsiasi ondata di maltempo. Strada Cumiè, tra Vernato e Oremo, era diventata un torrente in piena a sua volta mercoledì sera, quando la protezione civile ha chiuso al traffico via Ivrea e corso Pella. «Qui l’esondazione del rio Veriggio» spiega Franceschini «ha causato anche danni a due abitazioni». In strada dell’Acqua, a Cossila San Grato, si è aperta una voragine scavata dalla rottura di un tubo dell’acquedotto. «Poi si sono aperte numerose buche sulle strade» aggiunge l’assessore che però fissa in un altro punto il primissimo intervento in agenda: «Nelle rogge interrate si sono accumulati fango, rami e detriti. Bisogna intervenire al più presto per ripulirle e liberare il flusso».
Franceschini è rimasto al fianco della protezione civile durante tutta l’emergenza: «Per 48 ore la sala operativa è rimasta aperta giorno e notte, pronta a intervenire. Sono rimasto accanto agli operatori, e con me il sindaco: non posso che essere soddisfatto e ringraziarli, insieme ai volontari e al personale della polizia municipale per il prezioso lavoro svolto». Con l’ufficio tecnico, intanto, l’intenzione è di velocizzare tre interventi che riguardano la rete idrica: «Abbiamo già a disposizione le risorse pari a 180mila euro per lavori sul corso dei torrenti Oremo e Cervo e per la manutenzione della vasca di laminazione sul Chiebbia».
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