A Biella Tutankhamon e il regno egizio in un'esperienza di realtà virtuale tutta da vivere

Inaugurata la settimana scorsa la mostra “Da Taaset a Tutankhamon: l’eternità egizia tra reale e virtuale”, allestita al Museo del Territorio, sarà visitabile fino al 30 aprile.
Nell’anno in cui si celebrano i 100 anni dalla scoperta della tomba di Tutankhamon, la città di Biella propone un percorso espositivo inedito che si articola tra reperti autentici, fotografie, realtà virtuale, riproduzioni e molto altro ancora. Il nostro territorio vanta uno stretto legame con il mondo egizio e gli studi fatti su questa magnifica, misteriosa e gloriosa antica civiltà grazie a Ernesto Schiaparelli, celebre egittologo di Occhieppo a cui si deve il ritrovamento della tomba di Nefertari, sposa reale di Ramesse II, e quella dell’architetto reale Kha, perfettamente intatta e con un ricco corredo funerario che fu trasferito al Museo Egizio di Torino, di cui Schiaparelli fu direttore dal 1894 al 1928. Proprio Schiaparelli sarà messo a confronto con un altro grande archeologo, Howard Carter, scopritore della tomba del celebre Tutankhamon, in un dialogo che accompagna il visitatore in un percorso espositivo in cui innovazioni tecnologiche, scienza e dati archeologici lavorano in sinergia per raccontare l’eternità. Da Taaset, la mummia di età tolemaica conservata al Museo del Territorio Biellese con il sarcofago e il corredo funerario, il visitatore potrà compiere un tour virtuale della tomba di Tutankhamon attraverso l’utilizzo di visori “Oculus” e al video realizzato da Next Exhibition, potrà documentarsi attraverso le fotografie scattate dal grande egittologo bielle- se Ernesto Schiaparelli durante le sue missioni di ricerca e potrà fare un’esperienza unica in Italia, essere a contatto con la ricostruzione della celeberrima maschera di Tutankhamon, che rimarrà per sempre a disposizione del Museo. «Ho voluto fortemente questa mostra tanto da espormi in prima persona come coordinatore» ha detto l’assessore alla Cultura Massimiliano Gaggino. «Appena sono venuto a conoscenza delle celebrazioni per i 100 anni dalla scoperta della tomba di Tutankhamon non potevo che cogliere l’occasione per valorizzare il patrimonio egizio presente al Museo con la mummia Taaset. Ho così iniziato a tessere una tra- ma di contatti di cui fanno parte il Museo Egizio di Torino, e in particolare con la nostra conservatrice archeologica Angela Deodato. Con un pizzico di fantasia e con l’aiuto della realtà virtuale e di altre sorprese sarà possibile regalare ai visitatori esperienze che difficilmente si possono fare in un piccolo capoluogo. Ci tengo però a sottolineare l’enorme lavoro di gruppo che è stato fatto e che mi ha reso orgoglioso dello staff che ogni giorno lavora al Museo».
Pezzo forte della mostra, la sala egizia presente al Museo e la celebre mummia Taaset, conosciuta anche come Shepsittaesi, ritrovata da Schiaparelli nel 1908 ad Asyut, su cui il dottor Gandini ha eseguito una Tac con apparecchiature di ultima generazione che hanno permesso un avanzamento significativo negli studi: «Uno degli obiettivi principali della mostra è quello di valorizza- re la Sezione egizia del Museo» ha spiegato Angela Deodato. «In questa occasione metteremo a confronto due grandi egittologi ma soprattutto capiremo l’importanza della tecnologia. Con Taaset è stata utilizzata la tecnologia medica, grazie a una Tac che ci ha fornito indicazioni storiche sulla donna mummificata, e dall’altro, per Tutankhamon, la tecnologia dei visori permetterà di intra- prendere un viaggio, immergendoci in una realtà del passato».
Orari giovedì: 10-14 | venerdì: 14-18 | sabato, domenica e festivi: 10-18. Biglietti Ingresso: 9,00 (intero non residenti) 7,00 (ridotto non residenti)  5,00 (residenti a Biella).
ANNA MAIORANA

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