A Cossila San Grato il 25 aprile della valle Oropa

Le parole di don Giovanni Perini e della consigliera regionale Emanuela Verzella nell’anniversario della Liberazione

Biella

A Cossila San Grato grande partecipazione per la manifestazione centrale dell’anniversario dell’80’ della Liberazione in Valle Oropa, la mattina di venerdì 25 aprile. Si è aperta con la Santa Messa presieduta dal canonico don Giovanni Perini che ha ricordato come il valore della celebrazione religiosa per la festa laica del 25 aprile ci ricordi la nostra appartenenza alla società civile, nella quale perseguire i valori di solidarietà, di libertà, di giustizia sociale che sono valori del Vangelo da mettere in pratica nella convivenza civile, evitando che la nostra disaffezione, un po’ per volta, li eroda. Ha poi richiamato il valore della Costituzione, in primo luogo, nei suoi principi fondamentali.

Alla funzione sono seguiti la benedizione al monumento ai caduti e l’intervento della consigliera regionale Emanuela Verzella. Dalla lezione di due grandi maestri e partigiani, Franco Venturi e Alessandro Galante Garrone, Verzella ha affermato di aver imparato «a non trascurare le persone semplici, gli eroi piccoli, ma essenziali alla grande storia, coloro che combatterono per la conquista della libertà». Ha ricordato che don Antonio Ferraris, ottant’anni fa, nel descrivere il clima che si viveva grazie al riconquistato diritto «alla libertà generatrice di giustizia, eguaglianza e fraternità» ebbe a dire che «la città era un visibilio di festa, una festa sola ed unica». Verzella, nel ricordare diversi giovanissimi partigiani biellesi, ha ribadito con forza come «fare oggi una festa sola, unica sia un dovere nel nostro Piemonte medaglia d’oro al merito civile nella Resistenza e nella nostra Biella, medaglia d’oro al valor militare per il contributo offerto dalla popolazione alla lotta di Liberazione. «La Resistenza è di tutti, chi se ne chiama fuori è al di fuori della storia, della civiltà, della democrazia. Il passato può tornare» ha ammonito Verzella «magari in forme diverse più subdole» e ha esortato ad onorare i partigiani martiri con l’impegno nella vita democratica, a partire dal voto, vigilando per preservare e difendere il dono della libertà e della pace. La manifestazione si è conclusa con le voci dei Cantori Salesi che hanno dedicato il loro ultimo pezzo alla memoria di Papa Francesco.

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