A Vallanzengo il sabato del matrimonio multinazionale

Lei del paese (ma il padre è finlandese), lui militare statunitense. E per gli ospiti da mezzo mondo l’accoglienza della comunità

Vallanzengo

È un amore che ha saputo superare le difficoltà della distanza e della pandemia e adesso è pronto a realizzarsi totalmente con una cerimonia che si celebrerà domani e che nel frattempo sta già tenendo tutta la piccola Vallanzengo impegnata nell’accoglienza ai cento ospiti provenienti da ogni parte del mondo.

Protagonisti di questa storia d’altri tempi sono due giovani: lei, Sissel Nyman, nata da padre finlandese trasferitosi in Italia per amore e da madre vallanzenghese. Lui, Luc James Persson, è un militare americano conosciuto nel 2019 ad Aviano durante una serata in discoteca quando la ragazza studiava ancora a Venezia. Una storia come tante, si potrebbe dire. Ma così non è e per diversi motivi. «Qualcuno pensa sia facile andare d’amore e d’accordo a distanza» spiega la futura sposa «ma è un’affermazione non realistica. Vedersi poco a volte accentua le criticità, ma se l’amore è forte, allora quel legame non si spezzerà mai perché già messo a dura prova dai chilometri e dal poco tempo per stare insieme».

E di vicende intricate ne hanno già vissute i futuri sposini: un po’ come dei “Renzo e Lucia” moderni, i due innamorati hanno dovuto fare i conti con la pandemia. Nel 2020 per un lungo tempo non si sono visti e proprio in quel periodo il loro sentimento è ulteriormente maturato. «Abbiamo passato un anno e mezzo senza vederci» spiega Sissel Nyman «e tra l’altro io dovevo preparare la tesi per la laurea magistrale in Lingue ed ero molto scoraggiata per tutta la situazione. Lì ho conosciuto il suo lato più forte. Nonostante i chilometri di distanza Luc mi ha sempre incoraggiata, mi ha fatto sentire la sua presenza costante».

Tra gli invitati provenienti dall’America, dalla Finlandia e addirittura dal Kazakhistan, ci sarà anche la famiglia alla pari che ha ospitato per diverso tempo la giovane vallanzenghese a Seattle. «Grazie a loro la nostra storia è stata resa un po’ più semplice perché ospitavano Luc quando poteva raggiungermi» spiega Sissel. Ma l’ulteriore particolarità di questa unione sta nell’avere alcune somiglianze con la storia d’amore dei genitori della giovane: «Anche mamma e papà abitavano in luoghi diversi, mia mamma a Vallanzengo e mio papà in Finlandia. Poi 32 anni fa si sono sposati nella stessa chiesa in cui ci sposeremo noi sabato e ci sposerà lo stesso parroco, il caro don Elviro Battuello. Non so se è solo una coincidenza, ma sicuramente avendo in casa un amore internazionale, la situazione una volta capitata anche a me non mi ha sicuramente spaventato».

Sissel e Luc non si vedevano da Natale e dopo il matrimonio la loro storia continuerà con la stessa modalità «finché» spiega la ragazza «non avrò tutti i documenti necessari per andare a vivere negli Stati Uniti». Ma quello di Sissel e Luc è anche un amore che riesce a scompigliare la vita tranquilla di Vallanzengo: già da ieri stanno arrivando gli invitati e, visto che il paese conta circa duecento anime e non si hanno strutture ricettive pronte ad ospitare tutti, è scattata l’operazione “ospitalità diffusa”. «Per noi è una gioia poter dare un piccolo contributo a questa bellissima storia d’amore ospitando gli amici e i parenti della coppia» spiega Elisa Tonellotto, protagonista dell’accoglienza diffusa. «In questo modo ci sentiamo tutti partecipi di questa storia che va davvero oltre lo spazio e il tempo».

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