
A Vigliano arriva la polemica del caffè
Fratelli d’Italia, guidata dal consigliere regionale Zappalà, se la prende con il Comune per una frase sul calendario della raccolta rifiuti

Vigliano
Un caffè tra compagni di partito sembra un gesto quasi quotidiano ma lunedì, a Vigliano, è diventato simbolo di una polemica politica decisamente inusuale: l’ha lanciata Fratelli d’Italia dopo la pubblicazione del calendario del Comune che riporta le date dei passaggi per il ritiro dei rifiuti e le disposizioni per svolgere in modo corretto la raccolta differenziata.
A far alzare un sopracciglio al consigliere regionale Davide Zappalà è stata una frase: «Non è più indispensabile recarsi al bar per bere un buon espresso» si legge sul calendario, «con le cialde moderne possiamo assaporare una tazzina di buon caffè a casa o in ufficio». Nella percezione di Fratelli d’Italia la formula usata è un attacco indiretto ai locali pubblici: «All’amministrazione» dice Zappalà «sfugge che il caffè al bar è anche un rito sociale, un’occasione di incontro, rilassamento e scambio di informazioni ed esperienze». Così ieri ha organizzato una spedizione simbolica in uno dei locali pubblici di Vigliano insieme agli esponenti locali di FdI Paolo Calabrese e Andrea Preto, accompagnati anche dalla consigliera di Biella Erika Passarella, professione barista. «Sono convinto» aggiunge Calabrese «che sindaco e assessori di Vigliano dovrebbero assaporare più spesso i caffè al bar. Si renderebbero conto della professionalità dei nostri esercenti».
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