Addio a Gianni Pozzo, 73 anni, progettista e alpino

Conosciuto per la sua attività nel settore edile, lascia la moglie e due figlie

Lutto

La diagnosi del male che l’aveva colpito era arrivata a inizio anno: a nulla sono valse le cure. Gianni Pozzo, 73 anni, era ricoverato all’ospedale di Biella ed è morto sabato mattina. Le esequie verranno celebrate questa mattina a partire dalle 10 nella chiesa di San Lorenzo. Gianni (all’anagrafe Giovanni) era molto conosciuto in paese e nel Biellese per la sua lunga attività nel settore della progettazione edilizia. Era perito edile, in pensione da una decina di anni.

Nei primi anni Novanta aveva ristrutturato la casa di famiglia in via XXV Aprile dove, al piano terreno, aveva ricavato il suo studio professionale.

Era una persona solare, sempre sorridente e disponibile, gentile e competente nel suo lavoro, un professionista apprezzato.

Aveva tanti interessi: era un vero intenditore di musica aveva una collezione invidiabile di vinili con la migliore produzione rock dagli anni Settanta in poi.

Nonostante il trascorrere degli anni non aveva mai abbandonato un’altra delle sue grandi passioni, quella per la motocicletta. Possedeva una Honda 1000 con cui, anche insieme alla moglie Valentina, si concedeva gite e viaggi.

Amava circondarsi di amici e aveva progettato la sua grande casa e il giardino per accogliere le persone che gli erano vicine. Era un Alpino, lo ricordava spesso con orgoglio.

Ma prima di tutto c’era la sua famiglia: la moglie e le due figlie Veronica e Linda.

Ieri sera alla recita del Rosario la chiesa di san Lorenzo era piena di persone. C’erano tanti candelesi, gli amici di sempre, i parenti, le persone che avevano lavorato con lui. Dopo la cerimonia funebre di questa mattina sarà accompagnato al tempio crematorio.

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