Agenda Digitale andrà avanti. L'assessore Zago: «È un impegno che tutte le forze politiche hanno preso»

Nell'ultimo consiglio comunale di Biella del 2018 l'assessore Fulvia Zago ha ottenuto il consenso comune, quindi il voto unanime, sull'accordo di programma perché il cammino iniziato cinque anni fa con Agenda Digitale continui qualunque sia l'amministrazione che governerà la città nel prossimo quinquennio.
«È un impegno che tutte le forze politiche hanno preso» spiega l'assessore che sin dal giorno del suo insediamento ha lavorato affinché si ampliassero la platea delle persone capaci di utilizzare questi nuovi strumenti e anche i servizi che l'amministrazione pubblica offre ai cittadini. «Ho sempre avuto il pallino, da autodidatta, della semplificazione. L'utilizzo del digitale nella pubblica amministrazione consente proprio questo: semplificare e quindi erogare i servizi». Nei successi portati a casa in questo quinquennio Zago ricorda le settecento persone che da “analfatebete digitali” oggi sono in grado di mandare una mail, utilizzare whatsapp, effettuare un pagamento on line... «Un esempio per tutti?» prosegue «è la mia mamma. Grazie ai corsi che abbiamo fatto lei, ultraottantenne, ha imparato a utilizzare il vocale di whatsapp. Quando ha qualcosa da dirmi non deve digitare i messaggi, me li registra e li invia. Io li vedo e li ascolto. Non è bellissimo questo? Si chiama inclusione digitale e siamo riusciti a farla con costi contenuti. Le tecnologie avanzano velocissimamente e se non lavoriamo sull'inclusione, rischiamo di lasciare indietro le persone. Pensiamo ad esempio all'albo pretorio. Sino a pochi anni fa tutte le delibere venivano pubblicate sulla bacheca alla porta del Comune in forma cartacea. Oggi è stato abolito e sostituito dall'albo pretorio digitale. Ma se le persone non riescono ad andare su Internet e a consultarlo sono tagliate fuori dall'informazione ufficiale dell'ente pubblico».
Sono innumerevoli gli esempi che l'assessore Zago propone: dai risultati degli esami del sangue che oggi sono scaricabili dal sito dell'Asl, all'home banking che consente a chiunque di consultare il proprio conto bancario, effettuare operazioni semplici come i bonifici o la ricarica dei cellulari... «Ricordo la commozione che in famiglia abbiamo provato quando con le videochiamate siamo riusciti a metterci in contatto con i nostri cugini in Argentina, persone che non vedevamo dagli anni Novanta» spiega Fulvia Zago. «Ecco, erogare servizi significa questo: facilitare la vita delle persone grazie ai flussi di dati digitali che ci spianano la strada. Anche se tutti abbiamo la consapevolezza che in Italia semplificare è molto difficile perché c'è il rischio che si “aggiri” la via maestra dando vita a processi bizantini».
Tra i risultati raggiunti, Zago ricorda che l'amministrazione ha messo on line la possibilità di effettuare sessanta diverse tipologie di pagamento «come il servizio mensa, la retta del nido, i vari tipi di tributi, le contravvenzioni...».
Tra i progetti che stanno per essere avviati il corso rivolto agli under 30 in collaborazione con il centro per l’impiego, corso che insegna a scrivere un curriculum. Non sono pochi, infatti, i giovani che sanno utilizzare i social, ma non presentare il proprio curriculum. Altra iniziativa il progetto che coinvolga i giovanissimi e che insegni maggiore responsabilità sui social, sui linguaggi da usare e su come difendersi dai pericoli che si possono incontrare sulla rete.
Ancora tra i progetti che si stanno elaborando vi è quello di saper promuovere la propria immagine sui social.

© RIPRODUZIONE RISERVATA