Agricoltura, danni nei campi che vanno dal 60 al 90% del raccolto

Allarme maltempo nelle campagne del Biellese e del Vercellese. I temporali e le grandinate che si sono abbattuti mercoledì sera nelle due province hanno provocato danni alle coltivazioni, alle infrastrutture e alle abitazioni. L’area maggiormente colpita è quella tra Tronzano e Bianzè con danni nei campi che vanno dal 60% al 90%: riso, mais, soia sono le colture che sono state oggetto della furia temporalesca. Anche a Salussola le due grandinate, avvenute intorno alle ore 21 e alle ore 23, hanno provocato danni alle coltivazioni del 40-50%.
Stesso discorso per Santhià dove però le perdite sono più contenute, intorno al 10-20%. Investiti dal maltempo, nel Biellese, anche i comuni di Lessona, Cossato, Ternengo, Valdilana, Massazza, Casapinta e Mezzana Mortigliengo: numerose piante sono cadute, così come i pali dell’alta tensione mentre tante tegole dei tetti sono state spazzate via. Problemi anche in Valsesia dove sono state registrate raffiche di vento di quasi 100 chilometri l'ora.
«Si tratta di un’annata veramente complicata per gli agricoltori, che oltre ai rincari record delle materie prime che stanno mettendo in ginocchio le aziende, hanno dovuto fare i conti con l’emergenza siccità e ora con i danni da maltempo», commentano il presidente di Coldiretti Vercelli-Biella Paolo Dellarole e il Direttore Francesca Toscani.
«Con la diminuzione della produzione a causa della scarsa disponibilità idrica, queste ulteriori perdite sono davvero un brutto colpo. Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense» concludono.

© RIPRODUZIONE RISERVATA