Al Piazzo, la segnalazione di un cittadino: le lamiere taglienti che vengono lasciate lì. Foto

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Una nuova segnalazione ci viene da un cittadino: Paolo Mander. Che ci scrive: «Ogni volta che vediamo qualcosa che non funziona o che potrebbe essere migliorato, nel luogo in cui viviamo, nasce in noi un naturale spirito di critica; ma il fare cose che creano problemi di sicurezza, oltre a quelli già esistenti, è davvero incomprensibile. Ancor peggio se i referenti dei cittadini sulla sicurezza, i Vigli Urbani di Biella, affermano semplicemente che la competenza è dell'Ufficio Tecnico. Ma veniamo ai fatti. Da circa un mese, di fronte alle scuole elementari del Piazzo - proprio all'uscita dove bimbi a frotte corrono, giocando, nell'attesa di fratelli e sorelle - stazionano (le immagini sono di sabato 15 ottobre) tabelloni elettorali con una base di lamiera tagliente. A nulla sono valse le telefonate e le segnalazioni fatte in seguito alle lamentele raccolte tra gli altri genitori e alcuni insegnanti: i tabelloni sono ancora lì, con le loro lamiere taglienti (e pericolose) in bella vista, tra l'indifferenza e lo scaricabarile. Diciamo subito una cosa in modo molto chiaro: l'Ufficio Tecnico di Biella è uno dei più efficienti tra tutti quelli dei comuni della provincia; pur stracarico di pratiche è sempre disponibile sia per i professionisti che per l'utenza. La domanda è invece la seguente: è logico che un'agente (uso l'apostrofo poiché si trattava di una voce femminile) di un organo come la Polizia Urbana, istituzionalmente preposto al controllo della sicurezza in area comunale, di fronte alla segnalazione di un probabile pericolo per l'incolumità di minori fatta da un cittadino (telefonata delle 14,17 del giorno 12 c.m), risponda semplice- mente che è competente l'ufficio tecnico e non loro, ignorando di fatto la possibilità di prevenire con una semplice azione di controllo un possibile pericolo, segnalandolo essi stessi al- l'ufficio competente? Lascio a voi la risposta  ma,  in  una  città  che recentemente sta raccogliendo l'ennesimo record negativo anche sulla sicurezza stradale, non nascondo una certa preoccupazione».

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