Arte e moda, una sciarpa che “coccola”. Foto

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Prima l’idea, poi la ricerca dell’emozione e il valore aggiunto dell’esperienza tessile: alla fine nasce Coccola “che trasmette la gradevole sensazione del dolce star bene”. Stefano Ceretti e Rita Mancini spiegano così la linea di accessori battezzata con il sinonimo di un abbraccio affettuoso, nome che si esprime attraverso una collezione in tiratura limitata di sciarpe decorate con le immagini d’autore del fotografo biellese. Scelti non a caso per comunicare pensieri positivi e per ispirare chi li indossa, gli scatti uniti al know how dell’imprenditrice con lo sviluppo tecnico della TF2000 che ha realizzato la stampa, hanno preso vita propria, pronti a fasciare colli, a dare un tocco di colore e a impreziosire un abito.
«Coccola è frutto di una collaborazione tra eccellenze biellesi che dimostra ancora una volta come fare squadra e lavorare a un progetto comune, porti sempre a pregevoli risultati» spiega Ceretti.
«Questo progetto segue il filo logico che ho applicato alla collezione di “Volti stampati”: da sempre mi sono imposto di lavorare sulle emozioni e ora sono passato dai ritratti delle persone a una sorta di taccuino di viaggio per trasferire delle sensazioni positive al tessuto e quindi a chi decide di indossarlo. Gli scatti sono frutto di una ricerca personale, spesso si tratta di mesi di lavoro a caccia del momento perfetto, quello che ha la luce giusta, la struttura equilibrata, l’atmosfera che riesce a trasmettere un messaggio. Dal Lago di Viverone che tutti conosciamo, a un bosco in autunno o ancora a Venezia dove recentemente mi reco spesso, ho cercato una mia interpretazione. Poi Rita, con la sua esperienza, ha lavorato sul tessuto giusto».
Per Ceretti è stata determinante anche la scelta dei due modelli che “giocano” con Coccola davanti all’obiettivo. «Sono persone che ho conosciuto per caso e che mi hanno ispirato. Il bellissimo set dell’Enoteca del Castello di Lozzolo, come quello più neutro dello studio, hanno dato un contributo a ciò che volevo rap- presentare» conclude. Le sciarpe, come opere d’arte, sono a tiratura limitata e non ripetibili. I soggetti sono 17 replicati solo due volte, arricchiti con frasi che si legano all’immagine. I dettagli sono curati dalla confezione al packaging fino al materiale, in modal con una componente di cashmere per rendere prezioso ogni capo.
PAOLA GUABELLO

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