Biella: addio a Giuseppe Laurora, per una vita con il banco della frutta al mercato. Il ricordo di Su Nuraghe

Circondato dall’affetto dei suoi cari, è mancato a Biella Giuseppe Laurora di 79 anni. Nel 1951, all’età di 9 anni, “Peppino” saluta i genitori nella nativa Trani, in provincia di Bari, per venire a lavorare a Biella, ospite di una zia a Cossila. Come tanti paesani, si affermerà nella vendita di ortofrutta presso il mercato di Biella, in piazza Martiri della Libertà. Prenderà residenza al Vandorno e darà un contributo attivo alle iniziative del Comitato di Quartiere. Una vita dedicata al lavoro e alla famiglia, senza mai negarsi alla fatica, disponibile ad aiutare chi si trova in difficoltà, “sempre pronto a dire sì” – come ricorda la moglie Adriana di origine sarda. Nello spirito dei paesi di provenienza, marito e moglie condivideranno le attività associative del circolo “Amici della Puglia”, del circolo culturale sardo “Su Nuraghe”, della Confraternita della Pia Unione del Transito di San Giuseppe di Biella Riva. In numerose immagini la coppia appare vestita in abiti tradizionali. Dino Gentile, già sindaco di Biella e amico di famiglia, ne ricorda la figura di galantuomo, dedito all’amore per la sua famiglia e gran lavoratore, persona onesta, con un carattere solare tipico della brava gente pugliese, sempre generoso e pronto a mettersi al servizio degli altri.
Giuseppe Laurora lascia nel dolore la moglie Adriana; i figli Gabriella, Roberto, Marco, Emanuela e Ilaria con le rispettive famiglie; nipoti e pronipoti tanto amati; le sorelle, il fratello, cugini, parenti ed amici tutti.
Il funerale è stato celebrato sabato 22 ottobre presso la Chiesa parrocchiale di San Paolo. La salma riposa nel cimitero urbano di Biella.

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