Biella, bufera per il post del consigliere Mino. In arrivo le dimissioni. Le parole di Corradino e Mosca. Mozione di Biella al Centro

È bufera sulle parole diffuse a mezzo social dal consigliere comunale di Biella Franco Mino. Poco fa l'intervento del primo cittadino di Biella con una nota ufficiale diramata da Palazzo Oropa: «Nel ruolo che ricopro di primo cittadino e a nome di tutta l’amministrazione comunale prendo le distanze e non condivido il pensiero che il consigliere comunale Franco Mino ha espresso attraverso i social network sul tema della Shoah e della Giornata della Memoria. Attendo che il consigliere presenti alla mia scrivania le sue dimissioni dalla carica che ricopre». Questo il commento del sindaco Claudio Corradino a fronte di un pensiero pubblicato attraverso Facebook: «Il sottoscritto e la Città di Biella, che ho rappresentato il 27 gennaio nella celebrazione ufficiale insieme alla Prefettura, si riconoscono e celebrano il Giorno della Memoria, istituito con Legge 20 luglio 2000, n. 211 in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. Sono dispiaciuto per il consigliere Mino, credo nella sua buona fede e che si sia trattata solo di una ingenuità, ma sono costretto a prendere le distanze da quanto scritto».
Franco Mino, consigliere comunale della Lega, sul suo profilo personale di Facebook poche ore fa riguardo al Giorno della Memoria aveva scritto parole molto forti, immediatamente condannate dalla rete stessa: «Io vorrei aggiungere in questa ricorrenza per il ricordo dell'olocausto, quello che dico dalla fine degli anni '60. Gli ebrei ricordano con enfasi quello che a loro è successo. Bene. Ma un popolo che ha subito questo dovrebbe più di altri, ricordarsi ed intervenire su quello che succedeva, specialmente decenni fa e ancora adesso ai popoli africani, uccisi, massacrati, tenuti alla fame della cui fame specialmente i più piccoli morivano. Nulla di questo. Se ne sono sempre fregati. È per questo che sin dal 1967 a chi mi parlava di cosa avevano fatto ai poveri ebrei, rispondevo che non meritavano in quel momento, chi ora era sopravvissuto o attualmente ebreo la mia attenzione. Penso pure che gli ebrei morti nell'olocausto, vedendo il menefreghismo dei sopravvissuti e del popolo ebreo verso altri popoli che subivano lo sterminio, ecco che questi morti ebrei si saranno sicuramente tutti rivoltati nella tomba».
E poco fa è arrivata anche la nota del commissario provinciale della Lega Michele Mosca in merito alla vicenda: «Le parole pronunciate dal consigliere comunale di Biella Franco Mino appaiono quanto mai fuori luogo e non condivisibili. La Lega è da sempre dalla parte di coloro che soffrono e lo è ancor di più nei confronti del popolo ebraico che ha subito le persecuzioni nazifasciste nel periodo bellico. Sono stupito delle parole scritte da Franco Mino, storico militante del nostro movimento, che evidentemente quando le scriveva non deve averne compreso appieno la portata e la gravità. Per questo motivo ho chiesto e ho ottenuto le dimissioni immediate dalla carica di consigliere comunale. In mattinata è atteso dal sindaco, presso gli uffici comunali, per l’espletamento delle formalità burocratiche».
Anche il Gruppo consiliare Biella al Centro si è fatto sentire sulla vicenda presnetando una mozione nella quale «si chiede al consiglio comunale di Biella di prendere le distanze dalle gravi parole proferite nel Giorno della Memoria dal consigliere comunale della Lega, Franco Mino».

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